Ore 20,48 – «È stato appena approvato dalla I (Affari Costituzionali) e dalla V (Bilancio) commissione del Senato, in seduta congiunta, l’emendamento al decreto Milleproroghe, da noi presentato, per la proroga dell’apertura dei tribunali subprovinciali di Avezzano, Vasto, Sulmona e Lanciano, a rischio soppressione. Il documento, seppur con riformulazione, posticipa di un ulteriore anno – al 1 gennaio 2025 – la data di chiusura originariamente indicata». Lo rendono noto i senatori abruzzesi di Fratelli d’Italia, Etelwardo Sigismondi e Guido Quintino Liris.
«Tale provvedimento – spiegano – consente di avere maggior tempo utile a disposizione per continuare a lavorare all’obiettivo di centrare la definitiva soluzione della vicenda. E’ ancora aperto il confronto con il Ministero per la riapertura delle piante organiche, che necessitano in tutti e quattro i tribunali di una importante revisione, e sul quale ci riserviamo di presentare ulteriori istanze. L’approvazione odierna – dichiarano – è senza dubbio un primo passo compiuto nell’ambito del percorso intrapreso ad inizio legislatura e che ci vede costantemente impegnati. Un percorso che può beneficiare anche delle rassicurazioni del ministro alla Giustizia, Carlo Nordio – evidenziano i due parlamentari di FdI – sulla volontà di riesaminare l’attuale geografia giudiziaria, particolarmente penalizzante per l’Abruzzo. L’ulteriore proroga rappresenta un segnale di grande attenzione alla complessa tematica dei Tribunali abruzzesi da parte del governo e per il quale ringraziamo il ministro e il sottosegretario, Andrea Delmastro Delle Vedove, da sempre impegnato sul riconoscimento del valore della giustizia di prossimità».
SOLUZIONE PROVVISORIA – Se è vero che la salvezza dei tribunali abruzzesi non può passare per lo stillicidio delle proroghe, è altrettanto evidente che il tempo stringe e la soluzione definitiva è ancora lontana. Il 31 dicembre 2023 è la data in cui la scadrà il salvataggio a tempo e, di conseguenza, Capodanno 2024 porterà la soppressione delle sedi giudiziarie di Vasto, Lanciano, Avezzano e Sulmona.
In Abruzzo l’applicazione della riforma della geografia giudiziaria dimezzerà il numero dei palazzi di giustizia. Solo i quattro capoluoghi di provincia manterranno ognuno il proprio presidio giudiziario. A meno che in Parlamento non si trovi, oltre alla volontà politica, anche il giusto spazio in calendario per approvare una legge che ponga fine definitivamente ai continui rinvii. Succede ormai dal 2012: la vita dei quattro tribunali a rischio chiusura viene rimandata di uno o due anni inserendo un emendamento dentro il decreto Milleproroghe. È la stessa strada che verrà seguita anche quest’anno: la proposta presentata da Etelwardo Sigismondi e Guido Liris, senatori di Fratelli d’Italia, servirà a prendere tempo per risolvere definitivamente la questione. L’approvazione è prevista per il 16 febbraio. Di questa ennesima proroga ha parlato Sigismondi nell’11ª puntata di Parla Chiaro, il format di attualità, politica e approfondimento di Chiaro Quotidiano.
Salvare sì, ma come? La risposta non è chiara. Le opzioni sono due: accorpare tribunali della stessa provincia, oppure tenerli aperti tutti. Per il presidente del Tribunale di Vasto, Bruno Giangiacomo, è più utile la fusione Vasto-Lanciano: