Gli Astrofili Frentani immortalano la “Cometa dei Neanderthal”

«Un visitatore dal nostro lontano passato, visto che i calcoli orbitali mostrano che visitò i nostri cieli ben 50 mila anni fa. Comete come questa sono la memoria di un Sistema Solare antico: come l’ululato dei lupi di Jack London nel “Richiamo della Foresta”, ci portano il canto dell’infanzia del mondo». È con queste semplici ma significative parole che il gruppo Astrofili Frentani ha annunciato di aver immortalato il 24 gennaio scosro sui cieli di Lanciano la cosiddetta “Cometa dei Neanderthal” che proprio oggi, giovedì 2 febbraio, si troverà alla minima distanza dalla Terra, a 42 milioni di chilometri. In questo giorno, alle latitudini italiane, la cometa sarà circumpolare, ovvero visibile per tutta la notte al di sopra dell’orizzonte.

Nonostante l’interferenza della luce lunare la suggestiva cartolina di C/2022 E2 ZTF, questo il nome scientifico dell’astro ci parla di universi lontani e di mondi spaziali che affascinano l’uomo fin dall’origine della civiltà quando il transito delle comete veniva interpretato sia come segno benevolo che di sciagura: il soprannome “cometa dei Neanderthal” deriva dal fatto che gli ultimi ad ammirarla, circa 50 mila anni fa in epoca Paleolitica, furono proprio questi nostri antichi progenitori. Il Gruppo Astrofili Frentani è nato nel 1997 con lo scopo di diffondere la cultura scientifica e astronomica e svolgere attività di ricerca. Dalla sua costituzione ha svolto oltre duecentocinquanta manifestazioni scientifiche in Abruzzo e Molise alle quali si aggiungono centinaia di ore di attività nelle scuole. Molto apprezzato fin dalla prima edizione è l’evento “La Città e le Stelle” con la mostra fotografica e l’immancabile planetario con cui grandi e piccoli si sono avvicinati alla conoscenza degli astri e dei pianeti.

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