Efficienza energetica e rinnovabili: da Treglio Enesco è “Leader della crescita”

È passato dai 5,4 milioni euro di fatturato del 2018 agli oltre 33 milioni del 2021. Per questo motivo, Enesco, la energy service company di Treglio, è stata inserita nella classifica “Leader della Crescita 2023” del Sole 24 Ore.

«Qual è il nostro lavoro? Affianchiamo i nostri clienti e facciamo in modo che possano risparmiare nel comparto energetico – spiega Nicola Armatori, fondatore e amministratore di Enesco -. I modi per risparmiare sono produrre energia con fonti rinnovabili oppure efficientare le strutture e il nostro lavoro entra in gioco proprio qui, nella gestione e realizzazione di queste progettazioni, dalla A alla Z». E la forza del lavoro di Enesco sta proprio nell’aver industrializzato la progettazione di questi interventi con un lavoro preciso e puntuale che permette all’azienda di avere all’attivo circa cento cantieri che lavorano contemporaneamente ogni giorno, in tutta Italia, nei diversi settori pubblici e privati. E oggi il nuovo su cui puntare sono le pubbliche amministrazioni che si trovano a lavorare con i nuovi progetti legati al Pnrr.

Nicola Armatori

«Enesco è nata nel 2015, da una precedente attività che si occupava di energia, anche se in ambiti diversi – ricorda Armatori -. Come siamo riusciti ad andare avanti nonostante le difficoltà del mercato ed a crescere? Abbiamo investito sulle persone, sui tecnici e sulla loro formazione. Con le modifiche alle varie leggi su incentivi ed efficientamenti, senza contare il lockdown, abbiamo vissuto momenti non semplici ma siamo stati bravi a farci trovare pronti quando era il momento di ripartire – spiega ancora -. Abbiamo chiesto un atto di fiducia, e anche di coraggio, a quelli che erano allora semplici dipendenti e oggi, invece, si dividono gli utili insieme a noi». Socio storico di Armatori è Antonio Meotto Pompilio, ma insieme a loro ci sono gli infaticabili direttore Nicola Rotondo e gli ingegneri Rocco Capuzzi e Fabio Menna. Con gli altri dipendenti, sessanta in tutto, tra Enesco la general contractor Forgea, che si occupa di coordinare gli altri professionisti coinvolti nei vari processi degli interventi.

Difficile lavorare a questi livelli e con tutta Italia da un piccolo paese come Treglio? Affatto. «Ci spostiamo molto per lavoro, quello sì – afferma ancora Armatori -. I viaggi su e giù per l’Italia sono all’ordine del giorno per i nostri sopralluoghi nelle aziende per capire se ci sono davvero i margini per andare avanti. Ma lavorare qui, da casa, a volte può avere solo dei limiti dettati dalla consuetudine, ma se riusciamo a tenere in piedi una casa così solida, vuol dire che anche il territorio da cui operiamo è quello giusto».

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