Anche negli ultimi giorni, sulle montagne abruzzesi, gli uomini del Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico sono dovuti intervenire per soccorrere escursionisti in difficoltà. Ieri, nella zona del Bivacco Fusco, sulla Majella, un giovane è scivolato per duecento metri lungo un percorso ghiacciato. Sul versante aquilano del Gran Sasso due escursionisti, saliti in quota senza l’adeguata attrezzatura per affrontare il percorso, sono stati recuperati dal CNSAS Abruzzo.
«Facciamo un appello accorato – spiega il presidente del Soccorso Alpino e Speleologico abruzzese, Daniele Perilli -, a tutti coloro che vanno in montagna, affinché prestino la massima attenzione al proprio abbigliamento, scegliendo con cura anche calzature e attrezzature idonee ad affrontare le escursioni. Non fatevi ingannare dalla mancanza di neve, perché il ghiaccio è ancora più insidioso. Ricordiamo che la montagna è pericolosa e anche le condizioni meteo tendono a peggiorare velocemente. Non si va in montagna senza vedere prima le previsioni meteo, non si parte la mattina tardi e sicuramente occorre un’attrezzatura adeguata alle condizioni del terreno a cui si va incontro».
A novembre un escursionista romano era morto a seguito di una caduta per la presenza di ghiaccio sul sentiero.