Arresto dell’accoltellatore di Roma: la testimonianza di Nicoletta Piccoli e Filippo Consoli

Spirito di osservazione e tempestività d’intervento hanno permesso l’arresto di Aleksander Mateusz Chomiak, il giovane polacco accusato di aver accoltellato una turista israeliana alla stazione Termini di Roma il 31 dicembre. Il vicebrigadiere Filippo Consoli, in servizio al Norm della stazione Montebello di Milano e l’appuntato Nicoletta Piccoli, in servizio all’infermeria della Legione carabinieri Lombardia, stavano tornando a casa in treno quando hanno visto il giovane seduto nel vagone del loro stesso treno. Lui di Iseo, lei di San Salvo, dove si sono sposati nel 2016, oltre ad una coppia nella vita sono riusciti a fare squadra anche in questo delicato intervento all’interno della stazione centrale di Milano. Ieri i due militari hanno raccontato alla stampa i dettagli dell’azione.

Foto TgR Lombardia

I coniugi erano saliti sul treno per tornare a casa dopo la giornata di lavoro nella caserma Montebello. «Quando siamo saliti era seduto al piano superiore – ha raccontato Consoli – . L’identificazione estemporanea è stata facilitata dal fatto che fosse solo nello scompartimento, c’eravamo solo noi e lui. Ci siamo preoccupati di fermarlo in sicurezza per tutti. In due eravamo pochi, quindi abbiamo chiesto l’ausilio al radiomobile e mia moglie ha chiesto l’ausilio al posto di Polfer di stazione centrale». Hanno dovuto seguirlo per qualche decina di metri visto che il giovane, quando ha visto Nicoletta Piccoli identificarsi dal capotreno, ha ritenuto di poter essere scoperto. «Ha preso le sue buste ed è sceso uscendo fuori dal vagone – ha spietato la sansalvese infermiera dell’Arma -. Passandoci davanti l’abbiamo visto meglio, abbiamo confrontato le foto che c’erano in rete e capito che era lui».

L’intervista al TgR Lombardia [GUARDA].

Dal binario 10, dove si trovava il treno, Consoli lo ha seguito fino al binario 12. La preoccupazione principale è stata quella di fermarlo in sicurezza, sia per gli operatori delle forze dell’ordine in azione che per le tante persone che affollavano la stazione di Milano. «Pensavamo – e poi il nostro pensiero è stato accertato da perquisizione -, che potesse essere in possesso di almeno un coltello e così è stato». Quando il vicebrigadiere ha capito che i rinforzi – i colleghi carabinieri del Norm da lui allertati e gli agenti della Polfer chiamati dalla moglie – erano pronti a dare supporto, ha bloccato il giovane polacco, che ora si trova in carcere a Milano.

L’azione dei due carabinieri sta ricevendo in queste ore decine di apprezzamenti. Il ministro dell’Interno Piantedosi ha inviato il suo messaggio di congratulazioni ai rappresentanti delle forze dell’ordine intervenuti. Nicoletta Piccoli e Filippo Consoli saranno presto ricevuti anche dal presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana e sono attesi anche a San Salvo, dove nel 2016 si sono sposati e tornano sempre per le vacanze, per ricevere il meritato tributo da parte dell’amministrazione comunale.

Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *