Le musiche della tradizione viennese per il Concerto di Capodanno a San Paolo

Anche quest’anno si è tenuto a Vasto il Concerto di Capodanno organizzato dall’associazione Fryderyk Chopin per richiamare le atmosfere del tradizionale concerto del 1° gennaio che, dal 1939 si svolge a Vienna. Per la prima volta il concerto vastese è stato accolto dalla chiesa di San Paolo apostolo. «La nostra associazione – spiega il presidente Ivo Mennada oltre vent’anni organizza il concerto, in una data tra il 29 dicembre e il 2 gennaio, in collaborazione con il Comune di Vasto. Le esecuzioni sono ospitate dalle tre chiese del centro storico. Quest’anno abbiamo pensato che il popoloso quartiere San Paolo dovesse ricevere e ospitare l’Orchestra Sinfonica Internazionale».

Foto di Costanzo D’Angelo

Nei suoi saluti introduttivi don Gianni Sciorra, parroco di San Paolo apostolo, ha sottolineato come la «musica possa tessere un filo di comunione, visto che oggi ci sono troppi fili spinati nel mondo. C’è bisogno di pace», ha detto ricordando il conflitto in Ucraina che va avanti da ormai quasi un anno. Però la bellezza della musica può aiutare a «conciliare le cose belle e le cose brutte che accadono». Il sindaco Francesco Menna ha ricordato che «questo concerto è ormai una tradizione della città», promosso dall’associazione di Ivo Menna «che da quarant’anni promuove eventi dal grande valore culturale».

Spazio poi al protagonismo della musica, con gli orchestrali dell’Orchestra Sinfonica Internazionale, diretta dal maestro Leonardo Quadrini, che ha proposto un repertorio partito dalla Norma di Bellini, passando per Verdi, Puccini, Shostakovich, per poi arrivare ai classici brani che caratterizzano il gran concerto di Capodanno a Vienna, in particolar modo quelli dei diversi esponenti della famiglia Strauss. Finale a sorpresa, con la bacchetta del direttore ceduta per la Marcia di Radetzky a Carlo Della Porta, storico organizzatore di eventi lirici a Casalbordino che, con la sua simpatia, ha coinvolto orchestrali e pubblico. Tutti in piedi per l’immancabile Inno di Mameli e poi il bis, richiesto a gran voce dagli spettatori, che ha chiuso la serata di musica.

Concerto di Capodanno - Orchestra sinfonica internazionale

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Foto di Costanzo D'Angelo

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