All’Istituto Spataro di Gissi positiva la sperimentazione del metodo MOF

Anche l’Istituto omnicomprensivo Spataro di Gissi è tra le scuole italiane che hanno aderito al metodo MOF, metodo organizzativo finlandese, sperimentato per la prima volta in Italia dalla Dirigente Scolastica Dott.ssa Antonella Accili dell’Istituto Della Rovere di Urbania applicando un modello di didattica che «ottimizza i tempi a scuola, favorisce il benessere degli studenti, dei docenti e delle famiglie, tutti coinvolti nel processo formativo».

La dirigente scolastica, Aida Marrone, unitamente al Collegio dei docenti, «ha creduto fortemente in questo metodo, che prevede la modularizzazione degli insegnamenti, invece che una frammentazione degli stessi e che punta sulla globalità e sulla esperienzialità», spiega una nota della scuola.

«Il modello finlandese prevede, tra le altre cose, riduzione delle lezioni frontali, meno compiti a casa, materie accorpate durante l’orario giornaliero, cooperative learning e laboratori, oltre ad angoli dedicati alla lettura silenziosa, il cosiddetto quite time lounge. Con il metodo MOF, ogni giorno si lavora al massimo su due materie: alcune discipline si concentrano nella prima parte della settimana, altre nella seconda parte. Vi è, pertanto, una full immersion degli argomenti e una ciclicità degli apprendimenti per sviluppare la memoria a lungo termine di quanto appreso. L’accorpamento orario, pertanto, permette quotidianamente di lavorare al meglio e in modo approfondito su una determinata disciplina»

Nelle scuole dell’Omnicomprensivo Spataro «vengono, inoltre, sfruttati in modo molto proficuo gli spazi all’aperto: gli alberati parchi degli istituti e i cortili, attrezzati con banchi e panche, diventano così aule verdi, nelle quali si svolgono lezioni ed attività laboratoriali durante le belle giornate. I buoni risultati che emergono dagli istituti che hanno introdotto questo modello di didattica supportano la fiducia in questa nuova ed innovativa metodologia ed è auspicabile che possa prendere sempre più piede, sostituendo in parte l’assetto scolastico tradizionale».

Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *