Alcuni spenti, altri a lampeggio, altri ancora senza neanche più la lanterna. A Vasto i semafori di corso Mazzini, la strada urbana più trafficata, sono tutti guasti. E vanno tutti sostituiti. Lavori annunciati per anni ora sembrano avvicinarsi: «Abbiamo predisposto il bando di gara che precede la sostituzione di quattro impianti semaforici», spiega il comandante della polizia locale, Giuseppe Del Moro. «Complessivamente è prevista una cifra, a base d’asta, di circa 100mila euro».
L’intervento riguarderà contrada Sant’Antonio Abate, il viadotto Histonium, dove sarà ripristinato il semaforo a chiamata, gli incroci corso Mazzini-via Giulio Cesare e via Ciccarone-corso Europa. Questi i crocevia in cui il rischio incidenti è più alto, secondo le valutazioni del Comune e del Comando di piazza Rossetti.
Non sono gli unici, visto che, fino a pochi anni fa, erano 13 gli impianti semaforici in città e nemmeno uno era a norma di legge. Poi ne sono stati cambiati due a Vasto Marina, sulla statale 16: uno in via Donizetti, l’altro vicino al viadotto Vasto Marina, all’intersezione tra la statale Adriatica e viale Dalmazia. Nel secondo caso con una lunga coda di multe e conseguenti polemiche fino alle elezioni comunali dell’ottobre 2021. «Allo studio – racconta Del Moro – una rotatoria per eliminare il semaforo tra viale Perth, via San Michele e via Cardone. L’obiettivo è cambiare, entro il 2024, tutti gli impianti esistenti, compreso quello tra corso Mazzini e via Ciccarone, nel centro cittadino».
A)
Mi sa che ci si dimentica dell’incrocio di corso Mazzini-inizio via Ciccarone(Davanti viale del Cimitero) dove per uscire da via Ciccarone in molti momenti della giornata ,si creano file interminabili con conseguente problemi delle strade interessate vicine.
B)
Inoltre ,penso che con un piccolo accorgimento al semaforo di via Ciccarone con Corso Europa,si possa creare una piccola rotatoria con leggero restringimento dei marciapiedi e di conseguenza eliminazione dell’attuale centro semaforico.