Un giorno a San Patrignano, gli alunni del “De Titta” in visita alla comunità di recupero di Muccioli

A causa dalle restrizioni imposte ancora dal Covid, sono stati solo 70 gli alunni dell’istituto “De Titta-Fermi” di Lanciano che ieri, martedì 13 dicembre, si sono recati nella comunità di San Patrignano, a Coriano in provincia di Rimini, per il progetto “legalità e cittadinanza attiva” dedicato alla prevenzione dalle dipendenze.

«I nostri alunni – spiega il professor Vitaliano D’Amario, referente del progetto sin dal 2016 –  sono stati accolti dai ragazzi ospiti della struttura che si trovano quasi al termine del loro percorso di recupero. Ci hanno illustrato le finalità del centro, il percorso dei ragazzi per completare il recupero, le attività e i numeri, storia del centro. Abbiamo anche visitato i vari centri di attività e lavoro come grafica, pelletteria, falegnameria, lavanderia, tessitura, carta da parati, centro medico e ospedale».

La comunità di San Patrignano è una comunità terapeutica di recupero per tossicodipendenti, fondata nel 1978 da Vincenzo Muccioli. Prese il nome dalla strada del comune di Coriano in provincia di Rimini dove ha sede tuttora.

«I nostri giovani hanno avuto l’opportunità di ascoltare le toccanti storie di dolore e sofferenza che hanno vissuto dei ragazzi come loro e che li hanno condotti verso la strada di San Patrignano – dice ancora D’Amario -. Sono seguite discussioni con testimonianze dirette sulle dipendenze all’alcol, sostanze stupefacenti, gioco, ma anche affettive e dai social». Il prossimo 1 febbraio 2023 saranno gli alunni di tutte le quinte dei licei di Scienze Umane ed Economico Sociale ad andare a vedere con i loro occhi che cos’è e come si vive nella comunità di recupero più grande d’Europa.

San Patrignano5

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Comments 1

  1. SALVATORE PIDONE says:

    Buon giorno, in qualità di vice preside dell’istituto per odontotecnici Prealpi di Saronno, chiedo se è possibile avere l’opportunità di far visitare, nel periodo ottobre/novembre, la comunità ad una rappresentanza di studenti ed avere un confronto con gli ospiti. Grazie per l’attenzione, Salvatore Pidone

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