A Pollutri la cottura delle fave in onore di San Nicola: una festa di comunità e condivisione

La cottura delle fave per la festa di San Nicola mancava a Pollutri dal 2019. La pandemia aveva interrotto questo rito antico, ripreso in forma ridotta lo scorso anno e tornato ieri ad essere vissuto da tutta la comunità e dalle tante persone arrivate dalle città vicine. Dalla mattina le squadre organizzate in paese, formate da giovani e meno giovani, hanno iniziato l’allestimento delle postazioni con i grandi calderoni. Poi, dopo lo sparo dei mortaretti, sono stati accesi i grandi fuochi che hanno permesso di cuocere le fave, un alimento povero e legato alla figura di San Nicola vescovo, santo della carità. Nelle voci dei protagonisti della festa emerge tutto il legame della comunità per questo appuntamento, fortemente radicato nella tradizione del paese, e che ieri è stato vissuto con rinnovata gioia.

Una festa vissuta con i tanti gesti rituali che hanno coinvolto tutto il paese. Mentre la cottura in piazza era ancora in corso, è iniziata nella casa di San Nicola la distribuzione di fave e pane preparati precedentemente dalle tante volontarie del paese. Si prosegue oggi, con la distribuzione per le vie del paese di fave condite, pane e un bicchiere di vino, rinnovando lo spirito di condivisione della festa di San Nicola.

La cottura delle fave per la festa di San Nicola

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Foto di Costanzo D'Angelo

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