Era stato presentato alla stampa lo scorso 9 settembre il progetto pilota per le scuole frentane “Territorio, Identità, Sostenibilità” promosso dagli assessorati alla Pubblica Istruzione e all’Ambiente e finanziato dall’ Ecolan Spa. Terminati i tre mesi di durata prevista, lunedì 5 dicembre alle 10 al Polo Museale S. Spirito di Lanciano, ci sarà la manifestazione finale e conclusiva di questo nuovo progetto interdisciplinare. Si tratta di un’idea innovativa per docenti, studenti e genitori, curata dall’editrice Anita Maria Righetti, grande conoscitrice del territorio che attraverso incontri e diversi appuntamenti per adulti e alunni, ha discusso delle questioni ambientali della nostra regione e delle sue vocazioni sia storiche che attuali. I comuni che hanno aderito all’iniziativa sono stati quelli di Lanciano e Frisa mentre tra gli istituti hanno partecipato la “D’Annunzio” la “Umberto I” il “Don Milani” il Plesso di Frisa e la “Mazzini”.
Tra i temi trattati molto interessante è stato lo studio sulla selva naturale millenaria del fiume Sangro che ha permesso l’insediamento del sito neolitico di Fossacesia (vedi studi Università di Pisa 1971/75 Polo Museale Santo Spirito Lanciano) dove 7000 anni fa nacque l’agricoltura, fondamentale per il miglioramento della qualità della vita. A livello storico di è parlato del ripopolamento della zona in epoca romana con la familia servile Coesia (la toponomastica vigente Fossa-cesia, via Gesi Santa Maria Imbaro lo testimonia) che segna il territorio a livello archeologico e come paesaggio culturale (vedi i campi della sponda sud del fiume Sangro perimetrati dall’agrimensore romano visibili ancora oggi)
Di rilievo anche i laboratori sul bosco (incentrato su quello di Mozzagrogna) sul riciclo e recupero delle etichette (curato dalla Ecolan e dedicato alla sensibilità verso la natura) e quello sulla panificazione tenutosi al Polo Museale Santo Spirito a cura del forno Di Florio. Attraverso la conoscenza della spiga, del grano, della farina e del pane, si è passati poi alla visita dei reperti archeologici conservati e qui esposti, come i seghetti in pietra di epoca Neolitica, levigati ed utilizzati per mietere il grano circa 7000 anni fa e rinvenuti nel sito neolitico di Fossacesia .