«Ciao, sono la tua amica, mi fai una ricarica da 300 euro?» e la tabaccaia sventa la truffa

«Anche se il nome era quello della mia amica, il numero era un altro, il suo modo di scrivere anche e la richiesta era oltremodo assurda, per questo mi sono insospettita e l’ho subito chiamata e abbiamo così capito la truffa in atto». È così che una tabaccaia di Lanciano ci racconta della tentata truffa ai danni della sua attività commerciale subita ieri, lunedì 28 novembre.

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«In tarda mattinata ho ricevuto dei messaggi da un account business che aveva come nominativo quello di una mia amica, ma la richiesta era piuttosto inusuale – spiega l’esercente a Chiaro Quotidiano -. Una ricarica di tipo on shop, di quelle per fare acquisti on line, della modica cifra di 300 euro. Lì ho capito che c’era qualcosa che non tornava». Così la donna ha immediatamente allertato la sua amica che, chiaramente, era all’oscuro di tutto e fare due più due è stato molto semplice. I truffatori, dopo aver copiato l’immagine profilo da Facebook dell’amica della tabaccaia, hanno utilizzato la sua identità per cercare di convincere l’esercente a far loro una ricarica da 300 euro per fare acquisti su internet. «Quando dall’altro lato dello schermo hanno capito che non avrei fatto alcuna ricarica – continua a raccontare la tabaccaia -, hanno iniziato a perdere la pazienza e a rispondermi in malo modo e, per la fretta di avere quei soldi, non si sono neanche accorti di aver modificato il nominativo dell’account WhatsApp. Insomma, con me hanno provato a giocare la carta della conoscenza con questa persona ma è stata proprio quest’amicizia, invece, a farmi capire che si trattava di una truffa».

L’invito è sempre quello di tenere alta l’attenzione e, in caso di dubbi o stranezze, allertare sempre le forze dell’ordine.

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