Quarantadue stand, oltre 60 aziende coinvolte, convegni scientifici, masterclass, intrattenimenti ed eventi culturali itineranti, truck food per la degustazione di piatti a base di tartufo e la presenza di dieci buyer internazionali. Ed ancora… il laboratorio del gusto con gli studenti degli istituti agrari e alberghieri abruzzesi e Mani in pasta, esperienza sensoriale con l’Unione italiana ciechi.
È in sintesi il cartellone della prima edizione della Fiera internazionale dei Tartufi d’Abruzzo che si terrà dal 9 all’11 dicembre prossimo all’Aquila, nel parco del Castello cinquecentesco, a ridosso del centro storico del capoluogo abruzzese.
L’iniziativa è promossa dalla Regione attraverso l’Azienda Regionale Attività Produttive (Arap) nel ruolo di soggetto attuatore. L’evento è sostenuto da una legge regionale approvata dal Consiglio regionale abruzzese. Nella vetrina internazionale in cui i produttori di tartufi la faranno da padrone saranno protagonisti anche le altre eccellenze abruzzesi come zafferano, vino, olio, miele, ortofrutta, salumi e formaggi.
«La Regione mira, come fatto gli scorsi mesi all’Expo di Dubai, a Bruxelles, a Verona e Merano a presentare sulla scena internazionale, attraverso le eccellenze enogastronomiche, la terra d’Abruzzo e le sue caratteristiche vincenti, a partire dall’ambiente e dalle bellezze storiche ad architettoniche – spiega l’assessore all’Agricoltura Emanuele Imprudente – Vogliamo che questo evento diventi un classico e porti l’Abruzzo al centro dell’attenzione italiana e internazionale. La nostra fonte di ispirazione sono i grandi eventi che vengono promossi ad Alba, in Piemonte. Vogliamo raggiungere questo obiettivo mettendo a sistema e in contatto le varie e preziose realtà del mondo produttivo del tartufo», conclude il vicepresidente.
A sostenere la manifestazione sono il Comune dell’Aquila, le Camere di commercio Gran Sasso d’Italia e Chieti Pescara, Arta Abruzzo e Gal.