Dopo nove anni dalla suo ultimo concerto con una band – anche se le occasioni per ascoltarlo come solista e dj non sono mancate – Umberto Palazzo torna su un palco “di casa” per ripartire con una nuova avventura musicale. Il cantautore vastese è stato il protagonista della serata al Teatro Madonna dell’Asilo nella rassegna Contemporary – Parole d’Autore, prodotta da Adrimusic in collaborazione, nelle tappe vastesi, del Grido CineTeatro. Belvedere dei lunatici è il nome del progetto in cui Umberto Palazzo, accompagnato da quattro musicisti d’eccezione, Michelangelo Del Conte (batteria), Piero Delle Monache (sax), Matteo Di Battista (basso) e Loredana Di Giovanni (voce), porta dal vivo i brani dei suoi ultimi dischi, L’Eden dei lunatici e Belvedere Orientale. Una produzione artistica, realizzata negli ultimi due anni, a cui Palazzo ha dato una nuova veste per poterla presentare sul palco in maniera decisamente coinvolgente.
Brani dalla forte impronta autobiografica che raccontano tanto della terra da cui Umberto Palazzo ha spiccato il volo per seguire il suo percorso artistico. Ci sono scene di vita domestica, luoghi e ricordi del passato che, come nei dischi, coinvolgono lo spettatore in una forte dimensione emozionale. Ce n’è tanta di emozione quando Palazzo dedica il brano Qui alla madre e alla sorella in platea e al papà «la giacca che indosso», scomparso un anno fa. In quella che per i Lunatici è una data zero – il prossimo appuntamento sarà il 25 novembre a Pescara – emerge già il giusto feeling tra i musicisti che, negli arrangiamenti dei brani, riescono ad emergere con le proprie caratteristiche pur in una bella dimensione corale. E in chiusura c’è anche un ritorno al passato con Occhiali scuri al mattino, del Santo Niente, pietra miliare della produzione artistica di Umberto Palazzo.
Il primo concerto della serata – nella ormai solita conformazione della doppia esibizione dal vivo – è stato quello di Miriam Ricordi, L’artista pescarese, accompagnata sul palco da Matteo Teodoro, Valerio Camplone e Luca Ricordi, ha presentato i brani più significativi del suo percorso musicale.
Sul palco gran parte della recente produzione, che ha portato Miriam Ricordi alla pubblicazione del disco Cibo e sesso ma anche qualche incursione indietro nel passato, con i suoi primi pezzi, scaricando sulla chitarra tutta la sua energia. C’è stato spazio anche per un rock più intimo, come quello delle ballad o la suggestiva interpretazione chitarra e voce. Un’artista, che ha saputo trasmettere al pubblico il suo messaggio, in musica e parole, raccogliendo lunghi applausi.
