«L’amministrazione comunale deve renderne conto alla città». È dura la presa di posizione del Forum civico ecologista (Foce) dopo il sequestro di ristorante, gazebo e piscina dello Sporting club il centro sportivo del Parco Muro delle Lame. La struttura dedicata al tennis e all’atletica è del Comune, che dallo scorso anno l’ha affidata all’associazione di imprese composta da società Sporting club e associazione Promotennis.
Una notizia che «fa indignare», si legge in una nota dell’organizzazione ecologista. «Non solo perché le opere abusive ricadono in zona sottoposta a vincolo paesaggistico e in zona P3 del Piano di assetto idreogeologico, ovvero zona a pericolosità molto elevata, ovvero pericolo “per il quale sono possibili la perdita di vite umane e lesioni gravi agli edifici e alle infrastrutture, la distruzione di attività socio-economiche”, ma anche per la manifesta responsabilità dell’amministrazione comunale. Ci chiediamo come sia possibile che per un progetto territoriale di così grande portata e dall’amministrazione pienamente promosso – tanto che all’inaugurazione del luglio scorso il sindaco Francesco Menna ha testualmente detto che “la rigenerazione… è stata effettuata con il
compasso della fata turchina…” e l’assessore Della Penna che si tratta di “un percorso di rinnovamento delle strutture della nostra città…” –, per di più su terreno di proprietà comunale, la stessa amministrazione non si sia resa conto degli abusi. E pensare – commenta il Foce – che il sindaco Menna, lo scorso agosto, aveva chiesto alle associazioni ecologiste di Vasto a “collaborare” con lui nella lotta contro la cementificazione selvaggia. Siamo al paradosso.
Un’approssimazione dell’agire amministrativo figlia di un pressappochismo e volgarità politico-culturale di cui l’amministrazione Menna non può non assumersi le responsabilità. Un atteggiamento sprezzante che svilisce i beni comuni – come sono il Parco Muro delle Lame e lo sport – e la tutela territoriale che ci lascia letteralmente esterrefatti, a maggior ragione se si considera che in Italia, secondo i dati dell’Ispra, ogni secondo vengono consumati 2,2 metri quadri di suolo al secondo».
«Ci chiediamo – conclude la nota del Forum civico ecologista – come sia possibile non rendersi conto della pericolosità di tali azioni politicoamministrative» di cui «l’amministrazione Menna deve renderne conto alla città».