Via le recinzioni dal litorale di Canale: 23 sgomberi. Menna: «Faremo un parco»

Via le recinzioni dal litorale di Canale. Uno dei tratti più belli della costa Vasto diventerà un parco. Perciò il Comune ha notificato 23 avvisi di sgombero ad altrettante persone che quei terreni li avevano presi in affitto molti anni fa dalle Ferrovie dello Stato, «ma quei contratti sono ormai decaduti», afferma il sindaco e presidente della Provincia, Francesco Menna. «Ci sono reti di recinzione, cucine, anche strutture fisse. Vanno rimosse».

Litorale nord di Vasto

Il dirigente del settore Urbanistica e Servizi del municipio, Luca Mastrangelo, ha inviato agli affittuari un avviso in cui «dopo le ordinanze di demolizione e ripristino dello stato dei luoghi», si legge nel documento, «informa che il Comune di Vasto procederà all’immediato sgombero delle aree occupate di fatto senza valido e legittimo titolo, entro 15 giorni», decorsi i quali «si procederà ad esecuzione forzata con l’intervento della forza pubblica». Poi «recinzioni, cancelli e qualsiasi bene mobile, rinvenuto all’interno delle aree occupate, rimarrà custodito per 30 giorni in apposita area opportunamente individuata dal Comune di Vasto. Durante tale periodo i legittimi proprietari potranno recuperare il materiale custodito, previo pagamento in favore del Comune di Vasto dei costi sostenuti per la rimozione e il deposito. Trascorso inutilmente tale termine, il Comune avvierà le procedure per lo smaltimento dei materiali rimossi, con spese a carico dei diretti interessati».

«Si tratta – spiega Menna – di una procedura avviata da diverso tempo per lo sgombero delle aree affittate a suo tempo dalle Ferrovie a privati cittadini. Quando la Provincia ha acquistato i terreni, i contratti di affitto sono decaduti. Sia il Comune che la Provincia hanno contestato la decadenza degli accordi contrattuali e hanno invitato queste persone a liberare i terreni. Poi c’è stata una serie di segnalazioni e denunce, di conseguenza abbiamo proceduto come previsto dalla legge. Tra le altre cose, è intenzione dell’amministrazione provinciale realizzare un parco pubblico accessibile a tutti con panchine, illuminazione e recinto. Un luogo da destinare alla fruizione collettiva per scopi turistici e sociali».

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