Una piazza San Vitale gremita ha accolto il feretro dell’ex consigliere comunale e presidente dell’Us San Salvo Antonio Castaldo, scomparso, ieri mattina, a 56 anni a causa di una malattia.
Troppo piccola la chiesa di San Giuseppe per poter accogliere tutti coloro che hanno voluto salutare per l’ultima volta il “Presidente”, come da coro finale all’uscita della bara. All’interno dell’edificio religioso e in piazza gli amici di sempre, dirigenti e giocatori (ex e attuali) della principale squadra della città, i giovani dipendenti del lido Cocorito (che il 56enne gestiva con i fratelli) e tanti rappresentanti della politica locale (tra gli altri il sindaco Emanuela De Nicolis, gli ex primi cittadini Tiziana Magnacca e Gabriele Marchese, numerosi consiglieri comunali di tutti gli schieramenti), mondo nel quale Castaldo ha lasciato la propria impronta con il suo mandato da consigliere comunale d’opposizione nella legislatura 2007-2011 (terminata anzitempo con il commissariamento).
È toccato a don Raimondo Artese cercare di lenire il dolore della moglie Antonietta, dei figli Enrica e Mario e di tutti i famigliari: «La vita non va come vorremmo, a volte incontriamo difficoltà che non immaginiamo neanche. La vita a volte si chiude in modo improvviso. Pregare oggi per Antonio deve aiutarci a essere consapevoli che, quando sarà il momento, il Signore sarà pronto ad accoglierci e che noi dobbiamo essere pronti ad abbracciarlo e a ricevere il suo abbraccio».
All’uscita del feretro il coro “Presidente! Presidente!” e un lungo, commosso, applauso hanno accompagnato l’ultimo viaggio dell’ex consigliere comunale con la passione per il calcio.
