Tratturo Magno: la carovana di camminanti e pastori arriva in città

«Settembre, andiamo. È tempo di migrare. Ora in terra d’Abruzzi i miei pastori lascian gli stazzi e vanno verso il mare: scendono all’Adriatico selvaggio che verde è come i pascoli dei monti» recitava così “I Pastori” la celebre poesia con cui il Vate, Gabriele D’Annunzio celebrava, con nostalgia e amore per la propria terra, la transumanza, l’atavico rito con cui fin dall’antichità i popoli italici muovevano le loro greggi per lasciare i freddi monti dell’Abruzzo e raggiungere la Puglia ed il caldo e florido tavoliere, ricco di verde erba e nutrimento per gli ovini, bene prezioso per un popolo ed una regione fortemente legato al bestiame ed all’allevamento. Anche Lanciano, antica ed importante città nelle cui fiere le carni, le pelli ed i prodotti caseari non mancavano di essere venduti era fortemente legata a questo grande movimento di animali, uomini e cultura, un sapere pastorale che oggi seppur molto cambiato continua ad affascinare ed i cui riti, usi e costumi vengono portati avanti e tramandati ai giovani dalla passione di tante grandi e piccole associazioni. Una di queste la Tracturo 3000: “un gregge d’idee in cammino”, rievoca ogni anno questo grande viaggio che da l’Aquila tappa dopo tappa giunge fino a Foggia: del resto la transumanza ha ricevuto anche il riconoscimento dell’Unesco, l’ente dell’Onu che si occupa di educazione, scienza e cultura, che l’ha inserita i quei riti e tradizioni che fanno parte del patrimonio intangibile ed immateriale dei popoli europei.

Oggi lunedì 3 ottobre questa colorata ed allegra carovana dopo la partenza da San Giuliano Teatino e transitando tra Arielli e Poggiofiorito, giunge a Lanciano, dove in località Costa di Chieti, verrà inaugurato il nuovo Museo della Transumanza: successivamente nei pressi di contrada Santa Liberata verrà celebrata una messa in ricordo del dottor Pierluigi Imperiale, recentemente scomparso, che per lunghi anni anche attraverso studi, convegni e pubblicazioni si era occupato con grande amore e passione della riscoperta e valorizzazione di queste vere e proprie “autostrade verdi”. Per trascorrere la sera e la notta a tutta la carovana sarà offerta una cena con prodotti tipici e verranno eseguiti canti e balli della tradizione contadina. Domattina, 4 ottobre, il grande serpentone ripartirà transitando in centro città lungo piazza Garibaldi per passare poi sul fiume Sangro dopo ci sarà la visita al Cimitero Monumentale Militare Britannico per giungere a Casalbordino. Il lungo cammino che mercoledì 5 passerà anche per Vasto e San Salvo si concluderà sabato 8 con l’arrivo a Foggia e la visita allo storico Palazzo della Dogana.

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