Rotary e Lions Club tornano a far splendere la Fonte Grande di Civitanova

Una domenica diversa, da dedicare alla propria città e ad uno dei suoi simboli più importanti e fragili: è quella che ieri 2 ottobre hanno trascorso i soci, i simpatizzanti ma anche i tanti volontari dei Rotary Club Lanciano, Costa dei Trabocchi e del Lions Club. Normali cittadini che armati di pale, scope e rastrelli e con il fondamentale supporto di Ecolan hanno deciso con grande sensibilità e senso civico di far tornare a splendere la grande bellezza della fontana che tra rovi, erbacce e muschi rischiava di sparire. Una bella sinergia tra i tre enti a cui anche l’amministrazione comunale nelle persone del sindaco Filippo Paolini e degli assessori Tonia Paolucci e Danilo Ranieri non ha voluto far mancare il suo fattivo sostegno. A raccontarci questa mattinata speciale è Marcello Rovetto, presidente del Rotary Club di Lanciano, «la cosa che più mi piace sottolineare – afferma il presidente – è la sinergia e bella unita d’intenti che si è creata tra i due club Rotary ed il Lions Club in un’ottica che guarda alla collettività con una particolare attenzione ai tanti monumenti storici della nostra città.

Abbiamo deciso d’iniziare con la fonte di Civitanova perchè è un bene culturale molto dedicato che per tanti anni ha vissuto nel degrado e che oltre a dei lavori programmati di manutenzione ordinaria avrebbe bisogno di un vero e proprio restauro conservativo. Purtroppo questo non è al momento possibile così abbiamo deciso di offrire comunque il nostro aiuto raccogliendo le erbacce e ripulendo le arcate e le vasche dai rovi che le infestavano». Dalle 9 alle 12.30 i circa trenta presenti si sono dedicati alla cura della fonte ed una volta completate le operazioni e dopo una rinfrancante “merenda” hanno riscoperto la storia, gli aneddoti ed i segreti del monumento ma anche degli orti di Sant’Egidio e di quelle peschiere ancora oggi utilizzate dai contadini per l’irrigazione dei campi. Racconti che sono tornati ad essere attuali grazie alle parole dello storico e scrittore frentano Umberto Nasuti che come presidente dell’associazione culturale “Sant’Egidio” si dedica da molti anni alla valorizzazione di questo angolo di Lanciano. «Quella di ieri – conclude Rovetto – vuole essere solo la prima di tante attività congiunte con l’interesse comune di ripetere questi appuntamenti anche con gli altri monumenti della nostra città che non devono essere lasciati preda del degrado e dell’incuria».

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