Feste patronali in musica con il concerto della banda della Marina Militare in piazza Rossetti

È stata la banda musicale della Marina Militare italiana la protagonista della prima delle due serate di feste patronali in onore di San Michele arcangelo. La pioggia del pomeriggio ha fatto temere per lo svolgimento del concerto ma, con il meteo costantemente migliorato alla sera, ha permesso lo svolgimento del concerto. Freddo e vento a tratti hanno però caratterizzato la serata musicale. Ad aprire il concerto della più antica formazione musicale militare, dopo i saluti del sindaco Francesco Menna, è stato l’inno di Mameli. Poi, i musicisti diretti dal capitano di vascello maestro Antonio Barbagallo, hanno eseguito brani tratti dal loro repertorio spaziando tra più generi.

Il primo brano eseguito è stato “A tubo”, per l’occasione diretto dal vicedirettore, capitano di corvetta maestro Gianluca Cantarini, poi si è spaziato tra vari stili della musica sinfonica. E così, introdotti dalla presentatrice Paola D’Adamo, i musicisti hanno dato vita ad un concerto di spessore. Da “Italiana ad Algeri” a “The phantom of the opera”, da “Un’americano a Parigi” a “West side story” gli oltre 70 elementi, sotto la direzione attenta del maestro Barbagallo, hanno regalato emozioni in musica agli spettatori che, sfidando le inclemenze del meteo per regalarsi una serata di musica. Tra il pubblico i rappresentanti dell’amministrazione comunale e delle forze dell’ordine, oltre che una nutrita componente di uomini e donne della Marina Militare de lla Guardia Costiera.

La banda musicale della Marina Militare a Vasto

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Foto di Costanzo D'Angelo

A fine serata, prima della conclusione il presidente della sezione di Vasto dell’Anmi, Luca Di Donato, ha espresso la gratitudine allo Stato Maggiore, agli ufficiali e ai musicisti della banda della Marina Militare. «Questo appuntamento è stato cercato e voluto e possiamo dire di essere davvero contenti – ha detto Di Donato. Ringrazio tutti quelli che hanno collaborato per giungere a questa serata». Alla banda sono stati consegnati un attestato di gratitudine, il crest della sezione intitolata a Raffaele Paolucci e la riproduzione di un trabocco, oltre che delle bottiglie di vino del territorio “a tema”.

A fine concerto tutti in piedi per La ritirata, celebre marcia che accompagna, da sempre, la vita dei marinai. Il direttore, in chiusura di serata, ha menzionato tutti i componenti abruzzesi della banda della Marina Militare, dando valore alle diverse rappresentanze territoriali. Immancabile il bis, per concludere il concerto, con la scelta della banda caduta sul “Nessun dorma” tratto dalla Turandot.

Questa sera, di nuovo in piazza Rossetti, ci sarà il concerto gratuito di Max Gazzè.

Il concerto della banda della Marina Militare

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Foto Cosimo Dimonopoli

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