Abruzzo ancora tinto fortemente di rosa. Soprattutto per l’edizione numero 106 del Giro d’Italia, quella di un 2023 che vedrà la nostra regione protagonista a inizio manifestazione. Non ci sono più dubbi, tutto verrà illustrato mercoledì 28 settembre, alle ore 11, dall’Auditorium Renzo Piano de L’Aquila. La conferenza stampa di presentazione dal titolo la “Grande Partenza” parla chiaro, la corsa rosa partirà dall’Abruzzo e più precisamente dalla Costa dei Trabocchi.
Ancora una volta il deus ex machina è stato Maurizio Formichetti, capace di dare grande lustro all’Abruzzo attraverso la corsa rosa, l’impressione è che sarà difficile fare meglio dell’edizione 2023. Anche perché, si parla di almeno tre tappe che vedranno la nostra regione protagonista tra partenze e arrivi. Il Giro dovrebbe iniziare con la crono Fossacesia-Ortona per proseguire poi con la Teramo-San Salvo e la novità sarebbe rappresentata da una tappa che vedrà, come partenza, di nuovo Vasto protagonista dopo l’edizione del 2019 con arrivo nel capoluogo. Questa volta però si dovrebbero percorrere 200 km (più o meno) verso la Campania (Bagnoli Irpino) con successivo nuovo passaggio verso l’Abruzzo con un’altra tappa che avrebbe come arrivo Campo Imperatore.
A inizio giugno Maurizio Formichetti, referente regionale della Rcs, ospite a Vasto del convegno “Usa la Bici” non si era nascosto mostrando un forte malcontento riguardante alcuni passaggi dell’edizione 2022 e anche guardando a quella del 2023. Aveva detto a chiare lettere: «dopo queste anticipazioni e le polemiche del Blockhaus sono stufo e stanco, potrei tirarmi indietro per il 2023».
Guardando però a quanto verrà presentato mercoledì a L’Aquila, nell’edizione 106 del Giro d’Italia, più che una mano c’è stata una vera e propria zampata da parte di Maurizio Formichetti che, contattato da Chiaro Quotidiano non né confermato né smentito: «Ormai ci siamo quasi, mercoledì tutti sapranno quanto l’Abruzzo sarà protagonista nel 2023. Sono stati mesi intensi, non fatemi dire quali saranno le città protagoniste della nostra regione, nella conferenza tutto verrà illustrato ma posso dire che era impossibile fare di più».
Il referente regionale della Rcs è tornato a parlare anche delle sue dichiarazioni d’inizio giugno: «Con alcuni personaggi sono ancora arrabbiato, ero seriamente tentato di fare il passo indietro ma se sono ancora qui è solo per il rispetto che nutro nei confronti del governatore Marsilio, con lui avevo un impegno e ho voluto rispettarlo fino in fondo». Altri quattro giorni d’attesa poi, mercoledì 28, tutto sarà svelato, dal mare fino alle alte quote di montagna, l’Abruzzo nel maggio 2023 sarà assoluto protagonista al Giro d’Italia.
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