Torna finalmente a splendere l’elegante facciata di palazzo Vergilj nel quartiere storico di Lancianovecchia: sono stati infatti rimossi i ponteggi e le impalcature che in questi mesi sono serviti per recuperare e ripulire l’ingresso di uno degli edifici storici più importanti del centro storico frentano. Lo scorso 25 marzo ad annunciare questo atteso intervento di recupero era stato il presidente dell’Ater Lanciano, Fausto Memmo che aveva affermato come fosse stato possibile grazie al, «prezioso lavoro dei membri del consiglio di amministrazione dell’ente tra cui Emilio Nasuti e Micaela Di Cicco». Lo stesso Memmo aveva messo in agenda come nuovo obiettivo quello di valorizzare l’archivio storico dell’Ater frentano, che contiene una vasta documentazione a partire dal 1921, per renderlo più fruibile agli studenti, al sistema delle professioni ed alla rete delle amministrazioni locali. L’inizio dei lavori era avvenuto poi il 20 aprile e si era reso assolutamente necessario ormai da diversi anni a causa del profondo stato di degrado del bene, con i materiali scultorei e lapidei divenuti sempre più danneggiati dallo smog e dagli agenti atmosferici e con il pericolo per nulla remoto di crolli e cadute che avrebbero potuto mettere in pericolo l’incolumità di residenti e passanti.
Palazzo Vergilj, detto anche “Palazzo Majella”, è un antico edificio baronale che si trova a Lancianovecchia, il quartiere più antico della città, sulla direttrice di via dei Frentani. Esso venne costruito nel XVII secolo, sopra i resti del forte longobardo chiamato “Tonnino”: nel settecento un ramo dei Virgilj, baroni di Rizzacorno, si spostò da Castel Nuovo (Castelfrentano) a Lanciano, dove si fece costruire questo sontuoso palazzo. Le fonti storiche dicono che vi soggiornò anche il re Francesco II delle Due Sicilie, detto “Franceschiello”, mentre durante l’ultimo conflitto mondiale fu quartiere operativo degli Alleati. Successivamente alcuni dei locali furono adibiti a seggi elettorali del 1° referendum disposto per far scegliere agli italiani tra la monarchia e la repubblica. In seguito, la struttura, fu anche sede dell’Ufficio della Conciliazione e del Consorzio di Bonifica ospitando in assoluto la prima copiatrice eliografica di Lanciano, mentre negli ultimi anni nelle sue stanze si trovano alcuni uffici comunali dell’assessorato alle Politiche Sociali. Tutti i dettagli tecnici dell’avvenuto restauro curato dall’architetto Agnese Senerchia, dovrebbero essere presentati ufficialmente in un incontro che si terrà in autunno.
Il comune per tutelare e preservare la ritrovata bellezza del palazzo ha inoltre disposto che non dovranno esserci più parcheggi di fronte il portone di Palazzo Vergilij in via dei Frentani, nel quartiere storico di Lancianovecchia. Saranno dunque posizionati otto dissuasori di sosta rimovibili con catenella, per evitare i parcheggi selvaggi di fronte il rinnovato portale che potrebbero causare, come già successo in passato, danni ai capitelli. I paletti saranno forniti dal proponente Ater mentre la loro installazione sarà a carico del servizio segnaletica del settore Lavori Pubblici del Comune di Lanciano. Sarà defilato anche l’attuale parcheggio dedicato ai diversamente abili.
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