Daniela Torto (M5S) a San Salvo: «Reddito di cittadinanza, Bonus 110% e fiscalità ridotta le nostre priorità»

Tappa sansalvese per la deputata del Movimento 5 Stelle, Daniela Torto, in vista delle prossime elezioni politiche. Diversi i temi trattati nell’incontro con i simpatizzanti del movimento fondato da Beppe Grillo (iniziativa pentastellata che torna in città dopo diversi anni dall’ultima volta).
Tra le priorità c’è la ricreazione di una base. Incalzata dai presenti, la deputata ha confermato che dopo la tornata elettorale l’intenzione è di ricreare i raccordi territoriali tra i circoli locali e i vertici del Movimento oggi sfilacciati.
L’esponente pentastellata, di Chieti, candidata alla Camera nel proporzionale, potrebbe diventare la rappresentante più prossima al Vastese, territorio del quale si è detta pronta a raccogliere le istanze.

Daniela Torto con i simpatizzanti di San Salvo

Passando al programma elettorale, «quello del Movimento 5 Stelle è fondato su reddito di cittadinanza, Bonus 110% e fiscalità ridotta. Su questo punto è bene ribadirlo, siamo contro la flat-tax che arricchisce i ricchi e impoverisce i poveri. È necessario inoltre tagliare l’Irap».
Sul Bonus 110% «attendiamo la circolare che specifica il grave danno per la responsabilità in solido, poi bisognerà rendere strutturali le modifiche per la cessione del credito. Bonus e 110% si sono rivelati strumenti utili e sicuramente erano perfettibili, ma le migliorie possono essere apportate solo quando una misura va a regime mostrando eventuali punti deboli».

Passando a temi locali, il prossimo governo – come i diversi precedenti – si troverà di nuovo a decidere sulla Spada di Damocle che pende sull’Abruzzo (e altri territori): la chiusura dei tribunali. L’onorevole Torto che è stata relatrice del decreto Mille Proroghe, ribadisce: «Questa è una battaglia a cui teniamo particolarmente e che abbiamo affrontato anche con Carmela Grippa e Gabriella Di Girolamo. La nostra posizione è chiara e non cambia: per noi i tribunali minori possono restare aperti, è questa la nostra proposta. Una volta che si avvierà la discussione potrà esserci bisogno di trovare una posizione di mediazione e la nostra è quella dell’accorpamento, nel caso specifico di Vasto e Lanciano, con i due presidi di giustizia che conserverebbero funzioni specifiche differenti. In passato è stato anche proposto di lasciarli aperti con mere funzioni amministrative, ma non ci soddisfa perché consentirebbe di preservare l’organico, ma equivarrebbe a chiuderli, visto che tutta l’attività giudiziaria si svolgerebbe a Chieti».

Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *