L’ultimo saluto a Nicola Buongarzone: «Donava la sua vita agli altri»

È il giorno dell’ultimo saluto a Nicola Buongarzone, il 46enne rimasto vittima di un incidente stradale in contrada San Lorenzo. Centinaia le persone presenti nella cattedrale di San Giuseppe per accompagnare Nicola nel suo ultimo viaggio: la moglie e i figli, la mamma, le sorelle, gli amici di sempre, i volontari di Croce Rossa e Protezione Civile, i clienti della “Locanda dei Folletti”, ristorante che lui e la moglie Mariasilvia hanno avuto fino a un paio d’anni fa.

Nicola Buongarzone con la divisa della Croce Rossa

A celebrare le esequie don Luca Corazzari, parroco della cattedrale di San Giuseppe. «Di fronte a una morte così atroce – dice – bisognerebbe stare in silenzio a piangere e pregare. Nicola era iscritto alla Croce Rossa, chissà quante volte, operando interventi di soccorso, avrà avuto voglia di piangere, ma non poteva perché altrimenti non avrebbe potuto portare a termine l’intervento. Nicola si era arruolato nella Croce Rossa, lo aveva fatto per donare la propria vita gli altri. La sua vita non è stata vana. Allo stesso modo noi dobbiamo donarci agli altri». Rivolgendosi ai famigliari, alla moglie Mariasilvia e ai figli Antonio e Vittoria, don Luca aggiunge: «Prima Nicola era presente solo quando era insieme a voi. Ora è presente sempre. Sarà sempre con voi».

All’uscita del feretro, applauso e sirena dell’ambulanza della Croce Rossa salutano Nicola Buongarzone.

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