Il Civeta a un bivio, nel frattempo la Regione nomina nuovo commissario

Il Civeta chiamato a un’importante trasformazione cambia commissario. In queste settimane i consigli comunali dei comuni fondatori si stanno esprimendo sulla trasformazione in società a responsabilità limitata in vista della scadenza del consorzio il prossimo 30 novembre 2022. L’ultima in ordine di tempo a esprimersi è stata l’assise civica sansalvese che ha dato parere favorevole alla trasformazione in srl, ma ha chiesto precisazioni riguardo alcuni aspetti finanziari e gestionali; inoltre, lo stesso consiglio comunale si è espresso favorevolmente per la richiesta di una proroga della vita del consorzio (in attesa della citata trasformazione).

Il prossimo Comune a esprimersi sarà quello di Vasto che ha inserito l’argomento tra i punti all’ordine del giorno della riunione fissata il prossimo 14 settembre. Su questo punto i consiglieri comunali di Fratelli d’Italia si sono già dichiarati favorevoli, ma previo accertamento di costi e investimenti.
A lanciare l’allarme sulle scadenze del Civeta erano stati alcuni sindaci dei comuni consorziati in una conferenza stampa di metà luglio.

Intanto, il consorzio che gestisce i rifiuti del Vastese non è più guidato dal commissario Valerio De Vincentiis. Al suo posto è stato nominato Enzo Franco De Vincentiis, funzionario responsabile del servizio Politica energetica e Risorse del territorio della Regione. L’avvicendamento c’è stato un mese fa, il 9 agosto scorso, ma è passato abbastanza in sordina. Il decreto della giunta regionale è stato firmato dal presidente Marco Marsilio, dall’assessore Nicola Campitelli e dai dirigenti Salvatore Corroppolo e Domenico Longhi.
Il mandato di Valerio De Vincentiis è iniziato il 20 giugno 2019 quando subentrò a Franco Gerardini (quest’ultimo coinvolto nell’indagine che portò al sequestro della terza vasca gestita dalla Cupello Ambiente). Il suo incarico era stato poi prorogato fino al 30 giugno di quest’anno. Il nuovo commissario, dallo stesso cognome del precedente, resterà in carica fino al 31 dicembre 2022 o comunque «non oltre la piena operatività dell’Agir», come si può leggere nel decreto.

Proprio l’entrata in esercizio dell’Agir e il ruolo del Civeta al suo interno è uno dei punti-cardine per tutto il territorio vastese. Il cambio di commissario a ridosso di numerose importanti scadenze (scadenza del consorzio e trasformazione in società e Agir) ha sollevato qualche perplessità.
All’orizzonte c’è anche la necessità di capire il futuro delle discariche che oggi accolgono i rifiuti del Civeta e della loro restante vita. La terza vasca gestita dalla Cupello Ambiente, inaugurata nel 2016, è tornata in esercizio, ma non può accogliere più i rifiuti da fuori regione (una delle cause che portò al sequestro e all’indagine del procuratore Giampiero Di Florio di cui si è persa ormai ogni traccia).
A breve, infine, è atteso anche il completamento dell’impianto per la produzione di biometano da parte della Ladurner.

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