Via vai da una casa, carabinieri si appostano e intervengono con l’unità cinofila: un arresto per spaccio

Carabinieri, con l’ausilio di un’unità cinofila e appostandosi a osservare il via vai di persone da un’abitazione di Villalfonsina, arrestano un presunto spacciatore che avrebbe ceduto dosi di eroina a giovani di Vasto, Atessa e Gissi.

Così ricostruisce le indagini il capitano Luigi Grella, comandante della Compagnia di Ortona: «I carabinieri della stazione di Casalbordino, coadiuvati dalle stazioni di Torino di Sangro ed Ortona e da un’unità antidroga del nucleo cinofili carabinieri di Chieti, hanno arrestato, in esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip di Tribunale di Vasto, D.R.F., 52enne disoccupato con dimora a Villalfonsina gravato da numerosi e specifici precedenti», scrive l’ufficiale in un comunicato stampa.

Alcuni residenti del piccolo e tranquillo paesino sulle colline del vastese hanno segnalato ai carabinieri della stazione di Casalbordino lo strano andirivieni, a qualsiasi ora del giorno e della notte, di persone estranee alla comunità, che si incontravano fugacemente nei pressi o all’interno dell’abitazione di D.R.F.
I carabinieri di Casalbordino hanno avviato subito le indagini del caso ed hanno riscontrato che gli sconosciuti segnalati dai solerti residenti, erano giovani provenienti in particolare da Atessa, Vasto e Gissi e tutti accomunati da precedenti per uso di stupefacenti del tipo eroina.

Attorno all’abitazione di D.R.F. i carabinieri operanti hanno attuato una serie di servizi di osservazione che hanno permesso, nel corso di diversi mesi, di fermare cinque di questi giovani che sono stati trovati in possesso di nove dosi in totale di eroina, che alcuni di loro hanno ammesso di avere appena acquistato da D.R.F. A quattro di loro, inoltre, è stata ritirata anche la patente di guida in quanto erano stati fermati a bordo delle loro autovetture mentre si allontanavano dal piccolo centro del Vastese.

Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Vasto, concordando con le risultanze investigative e quindi con la richiesta della locale procura della Repubblica, ha emesso la misura cautelare della custodia in carcere nei confronti di D.R.F. che è stato associato dai carabinieri di Casalbordino alla casa circondariale di Lanciano».

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