La dispersione idrica in Abruzzo è talmente elevata, che raggiunge punte del 70 per cento. Per fare chiarezza sulle cause e individuare rimedi per rimettere a nuovo le tubature colabrodo, il Consiglio regionale ha istituito una commissione d’inchiesta, che si è insediata ieri a Palazzo dell’Emiciclo.
«Rappresenta il punto di partenza di un percorso necessario per fare chiarezza, una volta per tutte, su uno dei problemi più gravi del nostro territorio: la gestione dell’acqua, a partire dalle reti idriche colabrodo che registrano picchi di perdite del 70%», commenta Sara Marcozzi, consigliera regionale di Impegno civico. «Ho presentato l’istanza di istituzione di commissione che lavorasse esclusivamente sul tema nel marzo scorso, e a maggio il Consiglio regionale all’unanimità ha approvato la mia richiesta. Adesso che l’iter burocratico è finalmente arrivato alla sua conclusione, si insedierà un presidio fisso nelle Istituzioni che potrà lavorare non solo sull’analisi delle criticità in Abruzzo, ma anche per cercare soluzioni percorribili, a partire dal migliore utilizzo possibile dei fondi del Pnrr».