Assunzioni e spese Sasi: il comitato per un servizio idrico migliore scrive all’Ersi

Nato lo scorso aprile per richiamare l’attenzione degli amministratori e dei media sull’ormai annosa e, sempre più spinosa, questione degli sprechi e dell’emergenza idrica che ha interessato numerosi comuni della provincia di Chieti, il comitato per un servizio idrico migliore torna a far sentire la propria voce e lo fa forte delle 2500 firme raccolta tra Lanciano ed i vari comuni della provincia. L’occasione è data dall’incontro che domani 7 settembre, si terrà presso la sede dell’Ersi alla presenza del prefetto, dei segretari regionali dei sindacati di categoria e di Emanuele Imprudente, vice presidente della Regione Abruzzo: proprio alla vigilia di quest’importante tavola rotonda il comitato ha inviato una lettera ai vertici dell’Ente Regionale per il Servizio Idrico Integrato, chiedendo con urgenza un controllo formale sulla gestione della Sasi e ad un conseguente miglioramento del servizio idrico, esprimendo “tutte le perplessità sul rischio degli aumenti tariffari dovuti ad una crescita incontrollata dei costi di gestione”.

Nel comunicato divulgato alla stampa il comitato pone l’accento su alcuni punti particolari tra cui il più importante riguarda quello delle assunzioni: secondo il comitato lo stesso Ersi, “ha nel marzo 2020 diffidato la società Sasi, annullando il provvedimento per la nomina di due dirigenti, richiamando la stessa al rispetto dei limiti imposti da Arera”. Inoltre sempre secondo il neonato gruppo la Sasi “avrebbe provveduto all’assunzione di un parente di un socio della stessa società, continuando ad avvalersi inoltre di consulenze pagate da parte di un sindaco socio. A ciò si aggiungerebbe la promozione, con relativo incremento stipendiale di personale con contratto interinale. Inoltre – continua il messaggio a firma della dott.ssa Camboni – lo stesso presidente Basterebbe in una recente intervista e, nonostante la diffida dell’Ersi a procedere alla nomina di dirigenti, ha addirittura ringraziato i due direttori”. Il comunicato si chiude con la richiesta di un incontro col prefetto Forgione, “per esprimere i timori di una gestione che sfugge a qualsiasi controllo e non mantiene un profilo virtuoso, riversando sui cittadini incrementi tariffari e disservizi”.

Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *