Di cosa parliamo – Due questioni annose: variante alla statale 16 e nuovo ospedale di Vasto. Le abbiamo poste ai candidati del Vastese alle elezioni politiche del prossimo 25 settembre. Le risposte di Etelwardo Sigismondi, capolista di Fratelli d’Italia al proporzionale del Senato.
VARIANTE ALLA SS16 – «Il tema delle infrastrutture è al centro del programma di Fratelli d’Italia, non solo a livello regionale ma anche nazionale», afferma Sigismondi. «Sulla statale 16 dovrà essere necessariamente riaperto un ragionamento anche alla luce della delibera di Giunta regionale che ha inserito la SS16 e anche la variante larga all’interno delle opere strategiche della Regione Abruzzo. Nel momento in cui il futuro ministero delle Infrastrutture ragionerà col governo regionale sul nuovo programma degli interventi, sarà possibile fare riferimento a questa delibera della Giunta Marsilio. Senza fare false promesse, bisognerà capire qual è la situazione economica e trovare le risorse per ragionare su una eventuale variante larga, tenendo presente che l’attuale percorso è stato definanziato e sono stati lasciati unicamente i fondi per la progettazione, perché lo prevedeva il cosiddetto accordo Provenzano stipulato durante la pandemia, quindi c’è la necessità di rifinanziare l’opera. Questo è successo per una serie di attività che erano state finanziate in passato e per le quali sono stati lasciati dei soldi per la progettazione per evitare che venissero abbandonate. Quindi è rimasta la previsione dell’opera, ma poi bisognerà ritrovare i soldi per la realizzazione, probabilmente con la programmazione Fsc», il Fondo per lo sviluppo e per la coesione.
«Ovviamente gli 87 milioni di euro che erano previsti non sono sufficienti per la variante larga. Dopodiché, visto che c’è una delibera di Giunta regionale che inserisce la variante larga all’interno delle opere strategiche, nel momento in cui ci sarà il nuovo confronto tra ministero e Anas bisognerà anche tener presente di questa nuova richiesta della variante larga. Nel frattempo, ci sono anche altre opere di fondamentale importanza sul territorio su cui ci potrebbe essere un impegno diretto e immediato, come la realizzazione del casello di Vasto centro, che io continuo a vedere come un’infrastruttura che potrebbe essere di fondamentale importanza per snellire il traffico sulla statale 16, almeno il traffico diretto al centro della città. Quindi – dice Sigismondi – bisogna continuare la progettazione di ciò che è stato deliberato nella conferenza preliminare di servizi. Con una successiva conferenza si andrà a vedere il progetto definitivo. Il tracciato su cui la Regione Abruzzo ha dato l’ok non prevede né viadotti né gallerie e non va ad inficiare un’eventuale variante larga, il cui primo tratto potrebbe essere il previsto braccio di collegamento con località Colle Pizzuto e quindi col l’area del nuovo ospedale. Quindi realizzando i tratto sud e mettendo in sicurezza il tratto nord della statale 16, non si va a inficiare una futura variante larga».
NUOVO OSPEDALE – «La Regione ha presentato lo studio di fattibilità prevedendo circa 100 milioni per ogni nuovo ospedale. Tutto è legato all’approvazione da parte del ministero della proposta di riordino e riorganizzazione della rete ospedaliera presentata dalla Regione Abruzzo. E bisognerebbe anche superare la rigidità del decreto Lorenzin, in modo tale da poter garantire un’assistenza sanitaria adeguata nel territorio regionale. Per la Giunta Marsilio, i nuovi ospedali di Vasto, Lanciano e Avezzano sono prioritari, per cui la Regione ha già presentato i progetti finalizzati a ottenere i fondi. Nelle more dell’approvazione della proposta di riordino della rete ospedaliera, chiediamo l’autorizzazione a realizzare questi tre ospedali, visto che, anche con il riordino, le strutture di Vasto, Lanciano e Avezzano resteranno comunque Dea (dipartimenti di emergenza e accettazione, n.d.r.) di primo livello».
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