Le poesie di Rachele Lupi incantano anche la giuria piemontese: a Roddi due premi nazionali

Le poesie di Rachele Lupi continuano a riscuotere consensi dalle giurie di tutta Italia. Un altro riconoscimento nazionale per la giovane poetessa vastese.

Nella 27ª edizione del Premio letterario Roddi, che si tiene nell’omonimo paese della provincia di Cuneo, la diciottenne studentessa del liceo classico Pantini-Pudente ha vinto due premi nella sezione Alba Beccaria, riservata ai giovani: secondo posto con “Disperato bisogno” e menzione della critica per “Respiro”.

«Entrambe – spiega Rachele – parlano di un amore sofferente, che non può essere vissuto appieno. Può essere vissuto solo nell’espressione letteraria, poetica. Un amore platonico».

Rachele Lupi al Premio Roddi

Nel centenario della morte di Beppe Fenoglio, originario di Alba, il paese confinante con Roddi, la figlia del grande poeta, Margherita, ha partecipato alla cerimonia di premiazione.

Si fa sempre più ricca la bacheca di Rachele Lupi, che ha vinto i premi lettari nazionali De Andrè, Scriptura, Alda Merini, L’Italia che lavora e Il Corvione.

«Ho la passione per la letteratura e per la filosofia. Spero che in futuro possa diventare una professione». Il prossimo anno scolastico sarà quello del diploma. «Poi penso di scegliere la facoltà di lettere. Sto continuando a scrivere per partecipare a qualche altro concorso. Sto provando a scrivere anche qualche racconto, ma la mia prima passione rimane la poesia».

LE POESIE – Questi i due componimenti poetici di Rachele Lupi premiati al concorso di Roddi:

Disperato bisogno

Perché non mi vedi
se sono di fronte a te?
Mi piace pensare
che anche quando non penso
l’aria continua a fluire
nel Pensiero
che interruzioni non conosce.
Perché i tuoi occhi innocenti
non mi rispondono?
Vasto
per sempre infinito
lo spazio di separazione
che pure ci ha uniti.
Perché le tue caste labbra
non mi chiamano per nome?
Il mio cuore
a una persona
a cui non può appartenere
appartiene.

Respiro

Se potessi rincontrarti
non lo farei.
Stare al buio
allena la vista
ma divenire ciechi
la annienta.
Rivivrei il vissuto
solo per vivere ancora.
Morirei al posto dei morti
perché la morte non può uccidere
ciò che di eterno è stato creato.
Se potessi rincontrarti
non lo farei.
L’amore
trasforma
la vita in morte
e la morte in vita.

Rachele Lupi con Margherita Fenoglio

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