Al d’Avalos la storia dell’Unità d’Italia con “detto Caino”, nuovo libro di Domenicangelo Litterio

Le mura cariche di storia di Palazzo D’Avalos si preparano ad accoglierne un’altra, molto suggestiva. Venerdì 2 settembre, a partire dalle 18, il cortile dell’edificio che domina il golfo di Vasto ospiterà la presentazione di “detto Caino”, nuovo libro del professor Domenicangelo Litterio, pubblicato da Carabba editore.

Grande conoscitore della cultura e delle tradizioni dei territori interni e montani, il professor Litterio con la sua ultima opera ci accompagna, attraverso le parole di una vecchia che racconta ai propri nipoti gli eventi di cui è stata testimone nel 1861, nell’anno dell’Unità d’Italia. Un processo, quello dell’unificazione a tratti drammatico, doloroso come una sutura, che nelle pagine del libro viene messo in scena sottolineando le contraddizioni delle ragioni da una parte e dall’altra, di chi deve stabilire la legittimità del neonato Regno d’Italia, a volte con la brutalità delle armi, e di chi sceglie di resistere a un cambiamento che non promette nulla di buono per la popolazione diventando brigante. Caino, appunto.

In questo spazio, che sembra quasi teatrale, tant’è che l’ambiente in cui si svolgono i fatti si chiama Paese, quasi ad indicare che si tratta di un luogo vero ma anche di ogni luogo, i contorni di ciò che è di diritto e di ciò che è giusto sono sfumati e spesso passano da una parte all’altra, permettendo a chi legge di aderire o meno a un’interpretazione o l’altra dei fatti, ma anche aprendo a riflessioni più alte sul bene e sul male e sulle linee di demarcazione che spesso sono poco chiare e permettono a eventi e persone di essere collocati da una parte e dall’altra e che serviranno anche da spunto di riflessione per la serata, che si allargherà ad altri presunti assoluti, come il concetto di bello.

A dare il via all’incontro saranno il sindaco di Vasto, Francesco Menna, e l’assessore alla Cultura Nicola Della Gatta, mentre a introdurre il dibattito saranno presenti l’autore, Domenicangelo Litterio, il presidente della casa editrice Carabba, Gianni Orecchioni e il professor Nicola Ranieri che ha curato l’introduzione al romanzo. Sul tema Il Paese di Caino: il giusto, il “detto”, il bello si confronteranno l’ex magistrato Piercamillo Davigo, il professor Michele Mezza, giornalista e docente di culture digitali all’Università Federico II di Napoli e la dottoressa Elena Vescovi, medico estetico. A contribuire all’atmosfera e alla discussione, gli interventi musicali del cantautore Giancarlo Spadaccini e la presenza dell’attore e regista Walter Nanni mentre a moderare sarà la dottoressa Sara Vinciguerra, per una serata che si annuncia allo stesso tempo coinvolgente e interessante, aperta a chiunque voglia partecipare.

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