«Ora la Sasi e l’Ersi (Ente regionale per il servizio idrico, n.d.r.) avranno a disposizione quasi 14 milioni e mezzo di euro per migliorare lo stato delle cose e la speranza della Lega è che finalmente chi gestisce gli enti possa essere capace di realizzare quanto è auspicabile». Lo afferma Sabrina Bocchino, portavoce regionale della Lega, sollecitando interventi prioritari. «Siamo ben consapevoli – dice la Bocchino – che solo 5 mesi fa il presidente di Sasi presentava un piano di interventi che necessitava di oltre 40 milioni di euro ed allora vigileremo attentamente sulle scelte prioritarie e la reale ricaduta delle stesse sulla questione fondamentale, che è garantire un adeguato approvvigionamento idrico a tutti i cittadini durante tutto l’anno con il relativo contenimento delle bollette, altro tema scottante in questi difficili momenti. Un discorso – chiosa la portavoce della Lega Abruzzo – che vale anche per tutte le realtà ammesse a finanziamenti, da Aca Spa, sub ambito pescarese, a Ruzzo Reti Spa, sub ambito teramano, da Saca Spa, sub ambito Peligno, a Cam Spa, sub ambito marsicano, 6.123.862,00 alla Sasi Spa, 14.436.909,37; 48milioni e 200mila euro che possono rappresentare un investimento concreto nella direzione della green economy cui la Lega Abruzzo guarda sempre con grande interesse e spirito propositivo».
«Si potrà così procedere al risanamento della condotta centrale Del Verde che approvvigiona tutte le nostre case», commenta Tiziana Magnacca, presidente del Consiglio comunale di San Salvo. «Senza acqua, con chiusure notturne o, peggio, con interruzioni anche di più giorni consecutivi (come spesso è accaduto e purtroppo accade), alle nostre comunità veniva inflitto un trattamento da Paese del terzo mondo. Mancanza d’acqua che ha prodotto riflessi negativi anche sul comparto turistico a tutto danno per l’economia del territorio. Ora i soldi ci sono. Tutti a lavoro dunque, e questa volta senza ritardi o scuse, iniziando dai vertici Sasi affinché velocizzino le progettazioni e le realizzazioni degli interventi che permettano di mettere in sicurezza l’acqua della sorgente Del Verde perché non si disperda più e arrivi in tutte le case e le attività servite dall’acquedotto pubblico. È il momento di provare che la Sasi è all’altezza del compito che le fu affidato nel 2003 dai Comuni, e che non si tratti di un “inutile carrozzone”, come qualcuno l’ha definita».
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