Turismo, sostenibilità e risorse territoriali. Questi gli argomenti al centro di “Turismo al Chiostro”, conferenza organizzata dalla Pro Loco Città del Vasto. Incontro, tenutosi mercoledì 24 agosto, in cui, spiegano dal sodalizio in un comunicato stampa, «si è parlato di turismo e di nuovi modi per approcciare ad esso. Si è discusso di fruizione del territorio in modo sostenibile, di turismo “lento” e di utilizzo delicato delle risorse territoriali».
Partendo da un innovativo progetto presentato dal dottor Mario Comparelli, che prende ad esempio la Costa dei Trabocchi, scrivono dalla Pro Loco, «si è riusciti ad evidenziare che una visione del territorio e delle sue peculiarità, può offrire spunti interessanti per ricavare risposte sugli indirizzi turistici da percorrere nel prossimo futuro. Uno studio completo quello di Comparelli che, partendo da concrete analisi sui flussi turistici e procedendo attraverso uno screening del territorio, è approdato ad un intelligente e interessante opera di progettazione che apre ad una serie di proposte interconnettibili e complementari, integrabili in un unico brand ed in unica azione di marketing territoriale, precisa e concreta. Un progetto affascinante, implementabile, e replicabile che ha il suo focus proprio nella modalità di approccio al territorio ed alla materia turistica».
Ad introdurre l’intervento, il presidente della Pro Loco Mercurio Saraceni che, dopo aver illustrato il ruolo delle Pro Loco e più in generale dell’Unpli (Unione Nazionale Pro Loco d’Italia), in ambito turistico, ha presentato Comparelli quale giovane socio della Pro Loco cittadina. Il dottor Carlo D’Angelo, responsabile del progetto “Scuola Culture”, ha poi presentato la figura del “Social Travel Designer” che si intende formare proprio attraverso un corso approfondito ed articolato, tenuto da docenti di primissimo livello. Un percorso formativo che l’Unpli ha messo in piedi attraverso un accordo di programma sviluppato tra 23 proloco del territorio.
«Ulteriore plauso e sostegno alle abilità progettistico-turistiche del dottor Comparelli – aggiungono dal sodalizio – è arrivato dall’ultimo intervento della serata effettuato dal dottor Sergio Carafa, presidente provinciale dell’Unpli che si è ripromesso di sostenere sia la divulgazione che la concreta applicazione del progetto attraverso un’azione di promozione presso le massime istituzioni provinciali e regionali». Il presidente Carafa, affermano dalla Pro Loco, «oltre a sottolineare l’importanza di utilizzo del territorio in modo sostenibile, ha inteso porre l’accento su quanto sia importante per le amministrazioni pubbliche lavorare in ambito promozionale turistico senza disperdere o distruggere il tesoro ed il patrimonio di bellezza, cultura e folclore che quel territorio è in grado di offrire. Fare turismo consumando il proprio tesoro è scellerato ed inutile. Preservare è la parola chiave che va coniugata con il termine “fruibilità”. In questo connubio è possibile intravedere quelle scelte che debbono necessariamente permeare e far parte delle politiche turistiche adottabili dalle prossime generazioni ed in primis dalla futura Governance».