Si sono aggiornate a lunedì 29 agosto le parti impegnate nella ricerca di una soluzione, la più indolore possibile, per il futuro del fragile corso prensentoso. Nulla di fatto, com’è noto, dopo la prima udienza ufficiale tra consulente tecnico incaricato dal tribunale, tecnici di parte e amministratori per definire le sorti della pavimentazione presentosa di corso Trento e Trieste.
«In attesa del nuovo incontro con la ditta, siamo in attesa di poter parlare nuovamente con la Sovrintendenza alle belle arti per capire quali margini di manovra abbiamo per poter mettere mano alla pavimentazione e renderla nello stesso tempo bella e sicura. – dice l’assessore ai Lavori Pubblici, Paolo Bomba – La sfida è infatti proprio quella di cercare un materiale ed un disegno, nei tratti carrabili di via De Crecchio e via Dalmazia, che non vada a cozzare con la presentosa nel resto del Corso ma sia nello stesso tempo resistente alle sollecitazioni delle auto», spiega l’assessore a Chiaro Quotidiano.
Per quanto riguarda invece il tratto pedonale, si cercheranno nuovi metodi per incollare tra loro le mattonelle che, si spera, dovrebbero ridurre al minimo eventuali nuove rotture, «soprattutto perché quella mattonella in grès è ormai fuori produzione e nei magazzini del Comune ne abbiamo ancora a disposizione solo per 731 metri quadri».
Insomma, mai come ora, il parere della Sovrintendenza e l’incontro tra le parti sono necessari per giungere ad una soluzione il prima possibile per un’opera che il sindaco Filippo Paolini ha definito «un errore».