Le Grotte del Cavallone “restituite” all’Abruzzo: «Questo è un punto d’inizio. Da qui ripartiamo»

Dopo quattro anni le Grotte del Cavallone riaprono al pubblico. I lavori sulla funivia che da Pian di Valle porta a 1388 metri – e da cui poi si sale fino all’ingresso delle Grotte – hanno permesso di restituire all’Abruzzo e agli abruzzesi uno dei gioielli più preziosi. Fondamentale è stata la tenacia delle amministrazioni comunali di Taranta Peligna e Lama dei Peligni, oggi rappresentante rispettivamente dai sindaci Giovanni Paolo Rosato e Tiziana Di Renzo. «Avevamo ormai perso la speranza, trovando di fronte a noi un muro insormontabile fatto di burocrazia», dicono i due primi cittadini che, insieme a tutti gli amministratori locali, hanno combattuto a lungo perchè si arrivasse alla riapertura della funivia e, di conseguenza, delle Grotte.

Nel lungo percorso le comunità locali hanno avuto un serrato confronto con le altre istituzioni, rappresentate a tutti i livelli nella cerimonia di inaugurazione che ha preceduto le prime salite in quota per la visita alle Grotte. L’assessore regionale al turismo Daniele D’Amario ha ribadito il sostegno della Regione Abruzzo affinché le Grotte del Cavallone siano volano di sviluppo di un territorio. Nel percorso verso la riapertura è stato importante il finanziamento da 1 milione di euro della passata giunta regionale, rappresentata dal senatore Luciano D’Alfonso e dal consigliere regionale Silvio Paolucci, ex assessore al bilancio. E, nelle ultime fasi per arrivare al risultato, prezioso si è rivelato l’emendamento del consigliere regionale Francesco Taglieri per ottenere 140mila euro per la messa in sicurezza del sito. A rappresentare la provincia di Chieti il consigliere Marco Filippo Di Giovanni.

Il taglio del nastro e la salita in quota sono stati vissuti con non poca emozione dai due sindaci dei comuni su cui si estendono le Grotte, ricordando le difficoltà attraversate in questi anni. «Oggi scriviamo una straordinaria storia – ha sottolineato Rosato – perché dimostriamo che ci si deve fidare dei comuni di montagna e del lavoro che possono fare. Con l’unione delle amministrazioni, con gli enti che ci hanno dato ascolto, con l’ente Parco, l’Anci Abruzzo e tutti coloro che hanno collaborato, siamo qui a riaprire le Grotte. Questo è un punto di inizio, da qui ripartiamo». Ed erano tanti anche i cittadini che, dopo tanta attesa, sono potuti tornare a salire sulle ceste della funivia e tornare ad esplorare luoghi davvero affascinanti a cui si legano tante storie di questo territorio e di tante persone.

Riapertura Grotte del Cavallone

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Foto di Costanzo D'Angelo

Tra i più emozionati c’era senz’altro Mario Falconio che alla fine degli anni ’70, fu tra i fautori della realizzazione dell’impianto su fune che permise di rendere più accessibili le Grotte, fino ad allora raggiungibili solo una lunga camminata lungo il pendio e con un complicato ingresso nelle cavità nel cuore della Maiella. «Oggi per me è davvero una giornata straordinaria. Anche perchè, per una fortuita circostanza, compio 88 anni. E non potevano farmi regalo migliore».

Domani, su Chiaro Quotidiano, le immagini della visita alle Grotte del Cavallone insieme dalle guide della cooperativa che svolge il servizio di accompagnamento e che, da oggi, è tornata a riaccogliere i visitatori.

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