Nomine primari del San Pio, il M5S va avanti nella battaglia con un esposto in Procura

Il Movimento 5 Stelle continua nella battaglia per le nomine dei nuovi primari al San Pio da Pietrelcina, in particolare in Cardiologia e Geriatria. Il capogruppo in consiglio regionale Francesco Taglieri ha firmato l’esposto presentato alla Procura di Vasto «che pone l’accento, tra le altre cose, sull’arbitrarietà con cui il Direttore della Asl 02 Lanciano Vasto Chieti, avrebbe nominato i Primari senza tener conto della classifica stipulata dalla commissione giudicante del bando pubblico indetto a tale scopo. Infatti non sono stati nominati al ruolo i professionisti con il punteggio più alto ma quelli arrivati in posizioni inferiori». Il tema era stata affrontato anche in Commissione Vigilanza, presieduta da Pietro Smargiassi, consigliere regionale vastese del M5s ma «vi sono vistose incoerenze» che in pentastellati hanno «riportato pedissequamente nel corposo carteggio consegnato alla Procura, con il fine di valutare nella sede preposta se ci sono fattispecie di reato per le quali la legge richiede la procedibilità».

«Siamo davanti a un caso molto delicato – commenta Taglieri – prima di tutto c’è un vizio di forma indiscutibile sui tempi. Infatti entrambi gli avvisi pubblici, rispettivamente giugno 2020 per il reparto di Cardiologia, e gennaio 2021 per il reparto di Geriatria di Vasto, all’articolo 10 riportano che “Il termine del procedimento è stabilito in 12 mesi da calcolarsi a far data dalla scadenza del termine per la presentazione delle domande”. Questo parametro non è stato rispettato e ciò basterebbe a rendere nulle le procedure di nomina. Ma il nodo principale da sciogliere è sul perché nell’Ospedale di Vasto, per ben due volte, candidati arrivati secondi o addirittura terzi nella classifica finale stipulata dalla Commissione esaminatrice, siano passati avanti ai professionisti classificati primi e abbiano ottenuto l’incarico dal Direttore della Asl 02 Thomas  Schael».

Anche dopo l’audizione in commissione di vigilanza i consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle non abbassano la guardia. «Quello che si evince leggendo tutte le carte è che le motivazioni espresse sono molto deboli e a volte contraddittorie». Taglieri riporta anche un «palese scontento dei professionisti sanitari per il ripetersi di queste “anomalie” all’interno della Asl 02 e cresce sempre più la preoccupazione che, come già avvenuto per altri reparti in simili condizioni, i dirigenti medici che vi si trovano coinvolti scelgano di trasferirsi verso realtà meglio gestite.  Mi auguro quindi che la gli organi di controllo chiariscano se ci sono estremi per procedere. E auspico che nel futuro ogni criterio di scelta, necessario all’ottenimento dell’incarico, sia inserito nel bando fin dal principio e non aggiunto in corso d’opera o valutato ad personam».

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