Jova Beach: “ok” dal Comune, ma va organizzata la vigilanza per evitare il danneggiamento delle dune

Il Jova Beach Party incassa l’ok relativo alla Valutazione d’Incidenza Ambientale, ma con alcune prescrizioni (mitigazioni) e indicazioni. Alla riunione hanno preso parte Daniele Galassi (per la società Abruzzo Ambiente), il dottore forestale Marco Palumbo, la biologa Maria Carla De Francesco, l’architetto Gisella La Palombara per il servizio Ambiente ecologia e sanità del Comune e il dirigente dello stesso ente Stefano Monteferrante

LA VICINANZA ALLE DUNE – Una delle criticità principali è la vicinanza alla Zona Speciale di Conservazione (Zsc) che si trova a 450 metri dall’area dell’evento. Come sottolineato dalla biologa De Francesco, le persone potrebbero bivaccare durante la notte nell’area protetta danneggiando le dune e gli habitat tutelati. Su questo aspetto bisognerà organizzare un servizio di vigilanza che eviti il passaggio sulle dune e sugli altri ambienti e l’accensione di fuochi; il progetto di vigilanza (a carico della Trident) dovrà essere presentato entro 7 giorni. Inoltre, prima dell’evento amministrazione comunale e organizzatori dovranno effettuare un controllo congiunto di quella zona producendo un repertorio fotografico da confrontare con la situazione immediatamente successiva al concerto. In caso di danni, l’amministrazione dovrà chiedere il ripristino dell’ambiente e la pulizia a mano delle dune.
Infine, il sindaco di Vasto, Francesco Menna, dovrà emanare un’ordinanza sindacale che «a partire da due giorni antecedenti la manifestazione, e fino al giorno successivo, vieti le attività di campeggiamento e di bivacco sull’intero arenile nella fascia di 1 km rispetto alla perimetrazione dell’area del concerto, per motivi igienico sanitari e di sicurezza urbana, nonché al fine di evitare il calpestio delle dune e il possibile danneggiamento di habitat tutelati della ZSC Marina di Vasto».

L’area in cui si terrà l’evento

IL PALCO – Quello del grande palco principale (43 metri per 21 e 2,5 metri d’altezza) è un altro aspetto da sottoporre a una possibile revisione. A differenza del 2019 – quando poi l’evento saltò – è posizionato nell’estremità nord dell’area eventi, quindi rivolto verso sud. Tale circostanza contribuirebbe ad arrecare disturbo (sonoro e luminoso) alla riserva naturale, per questo sarebbe necessario cambiarne la posizione. Bega di non poco conto questa, perché il piano di sicurezza già vagliato dagli organi competenti è costruito proprio intorno all’attuale collocazione. Su questo punto il comitato si è espresso con un’indicazione: «prevedere la modifica della posizione e direzione del palco, da ubicare a sud rivolto verso nord, al fine di mitigare ulteriormente il disturbo generato dalle emissioni sonore e luminose». 

FOSSO MARINO – Per quanto riguarda l’eterno caso fosso Marino, sul quale alcune associazioni avevano presentato una corposa documentazione, la commissione ha rilevato che «l’osservazione non è pertinente in quanto lo stesso è ubicato fuori dall’area Zsc; un evento occasionale come il concerto non può essere considerato in contrasto con gli strumenti di pianificazione territoriale, i quali fanno rifermento a interventi che incidano in maniera permanente sull’assetto del territorio».

L’area dell’evento con Fosso Marino in primo piano

RIFIUTI E BAGNI – Uno dei timori principali riguarda le condizioni della spiaggia dopo il concerto. Gli organizzatori dovranno pulire l’area dopo la fine della fase di montaggio e dopo il concerto «senza alcun aggravio per l’amministrazione comunale». Inoltre, si può leggere nella Vinca, «Durante l’evento apposito personale dotato di zaini e raccoglitori circolerà tra il pubblico per la raccolta dei rifiuti. Tutti i rifiuti prodotti verranno stoccati, differenziati e avviati regolarmente a smaltimento». 
Vanno inoltre eliminati gli effetti scenografici che provochino dispersione di rifiuti nell’ambiente come i coriandoli e usati fuochi artificiali freddi «che non prevedono combustione e fiamme, ma sono delle polveri di farina di riso colorata che vengono sparate senza elementi esplosivi con dei cannoni a CO2 compressa, senza emissioni acustiche».
I bagni pubblici saranno 130 (anche se in un’altra parte dello stesso documento si legge è presente il numero 160). Si tratta di servizi igienici portatili, che saranno raggruppati in “batterie” di 8-10, comprensive di 4 wc per i diversamente abili.

UNITÀ ANTINCENDIO E ASSISTENTI ALLA BALNEAZIONE – Nei due giorni dell’evento, la protezione antincendio sarà assicurata dalla presenza di un mezzo e da una squadra di 9 vigili del fuoco; a loro supporto ci saranno anche 40 addetti antincendio.
Il tratto di mare antistante la spiaggia sarà delimitato con boe galleggianti fino alla distanza di 30 metri dal bagnasciuga. Su apposite torrette di avvistamento ci sarà personale abilitato (dell’organizzazione) che opererà per l’assistenza alla balneazione «anche con l’utilizzo di moto d’acqua e con un Rescue runner quale mezzo di salvamento». 

I PREPARATIVI – L’area dell’evento sarà trasformata in un mini-villaggio recintato grazie all’ausilio di pannelli caratterizzati da messaggi sul rispetto dell’ambiente. Come anticipato dal prefetto Armando Forgione a Chiaro Quotidiano, l’ultima riunione è prevista mercoledì 10 agosto. Salvo sorprese in extremis, è atteso l’ok definitivo all’evento. In questo caso il montaggio delle strutture partirà l’11 agosto; lo smontaggio terminerà invece il 22. Lo spianamento della spiaggia, si legge, «si limiterà alle aree destinate all’installazione del palco e delle torri e delle passerelle carrabili in plastica e metallo, nonché agli spazi destinati al ristoro (food and beverage) e al villaggio sponsor».
Il villaggio sulla spiaggia prevede: palco, torri audio e per l’illuminazione, portali di direzionamento del pubblico, impianti audio, luci e video alimentati da gruppi elettrogeni, furgoni per servizi di ristorazione con attiguo gazebo, stand per la vendita di gadget, servizi igienici portatili, pedana per diversamente abili con rampa di accesso, transenne, varchi per il deflusso del pubblico, presidi di soccorso, passerelle pedonali, percorsi carrabili da utilizzare nella fase di allestimento, recinzione dell’intera area. All’interno dell’area va prevista «la vendita di prodotti alimentari sia di tipo tradizionale che di provenienza locale, con attenzione particolare alla sostenibilità delle filiere di produzione».
Nella Vinca è indicata anche la durata delle prove audio: saranno svolte nel giorno prima dei due eventi dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 23. Il giorno del concerto, lo spettacolo inizierà alle 16 e terminerà alle 23,30

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