Maristella Lippolis, Eleonora Molisani, Eva Martelli, Roberta Zimei, Loretta D’Orsogna, Valentina Di Cesare, Maura Chiulli, Patrizia Angelozzi. Sono le voci di queste otto donne a comporre l’antologia di racconti “Non siamo sole. Otto storie di solidarietà femminile” a cura di Massimiliano Baldassarri. Nel libro, le cui vendite andranno a sostenere la borsa di studio “Trampolino di Lancio Stefania Spanò”, anche un ricordo dell’immunologa Antonella Viola. La raccolta di racconti è dedicata proprio alla memoria di Stefania Spanó, ricercatrice e docente di Microbiologia presso l’Università di Aberdeen (Scozia), prematuramente scomparsa nel settembre del 2019. Il volume, edito da Galaad, uscirà lunedì 20 giugno e sarà disponibile in tutte le librerie.
La carriera di Stefania Spanó, iniziata nel Consorzio Mario Negri Sud, è continuata negli Stati Uniti alla Yale University. Nel 2013, grazie alle scoperte relative all’agente della febbre tifoidea, pubblicate su riviste di prestigio internazionale come Science e PNAS, Stefania venne reclutata come Professore Associato (Senior Lecturer) all’Università di Aberdeen, in Scozia, dove dimostra doti eccezionali come leader, e in pochi anni riesce ad attivare e consolidare un programma di ricerca che conquista finanziamenti per milioni di sterline, incluso il prestigioso finanziamento europeo ERC. Dopo pochi anni, Stefania diventa Professore Ordinario e co-Direttore del Programma di Microbiologia e Immunologia dell’Università di Aberdeen.
L’antologia raccoglie le voci di otto scrittrici di origine abruzzese: Patrizia Angelozzi, Maura Chiulli, Loretta D’Orsogna, Valentina Di Cesare, Maristella Lippolis, Eva Martelli, Eleonora Molisani e Roberta Zimei. In prefazione alla raccolta si trova un ricordo di Stefania scritto dalla professoressa Antonella Viola, docente di Immunologia all’Università di Padova. Parte dei proventi delle vendite del libro finanzieranno la Borsa di Studio Stefania Spanó, bandita dal 2019 dalla Fasvo (Fondazione Abruzzese per le Scienze della Vita Onlus). La borsa, della durata di sei mesi, ha cadenza annuale ed è riservata a ricercatrici di origini abruzzesi e molisane (le stesse di Stefania), impegnate nel campo della biologia cellulare o della microbiologia molecolare.
SINOSSI – Pungenti e tenere storie di solidarietà femminile composte da otto scrittrici. Uno sfaccettato coro di voci che ha origine nel tributo a una ricercatrice prematuramente scomparsa, con l’intento benevolo di sostenere altre giovani impegnate nella ricerca scientifica. È un cerchio che si chiude, questo libro prezioso per molteplici aspetti, un atto d’amore che ha generato frutti tanto artistici quanto materiali. Dall’idea di un progetto editoriale a sostegno di una borsa di studio in memoriam al ricco tessuto di incontri che lo hanno reso possibile, tutto si è svolto con la spontaneità di un piccolo miracolo. E la grazia letteraria cui le donne imprimono da sempre un inconfondibile segno si è tradotta così, una volta di più, in un mirabile impegno per ricordare e insieme per costruire il futuro.
Per informazioni: Fondazione abruzzese per le Scienze della vita e StefaniaSpanò.com.