Inaugurato lo Sporting Club: «Gioiello avveniristico per Vasto e l’Abruzzo»

Fin troppo riduttivo parlare di semplice restyling. Vedere per credere, fortuna che all’ora del tramonto di giovedì in tantissimi hanno risposto presente all’invito per l’inaugurazione della clubhouse dello Sporting Club.

Una realtà sportiva nata con l’obiettivo di alzare il livello dell’impiantistica sportiva vastese ma non solo, lasciare il segno anche lontano dai confini regionali. I rinnovati campi da tennis e i nuovi da padel già da mesi sono in piena attività ma, completata la prima parte dei lavori, c’è stato il primo taglio del nastro.

La famiglia Tascione, con papà Roberto e il figlio Valerio, insieme a Paolo D’Amico hanno deciso di avventurarsi in questa stimolante avventura vincendo il bando per la riqualificazione dell’area del Muro delle Lame. Un sogno misto a scommessa trasformata in splendida realtà: «Un super progetto – le parole di D’Amico – per un posto super frequentato, siamo partiti con questi obiettivi. La spinta decisiva è arrivata nel periodo del primo lockdown, il Covid ci ha fermati ma lì io e Roberto abbiamo partorito questa idea. Dal gennaio 2021 fino a dicembre abbiamo lavorato nella parte esterna, ripulendo al meglio l’area verde di questa vasta zona e in questi primi sette mesi del 2022 ci siamo concentrati sul club allargando l’offerta con altri due campi da padel, oltre quello coperto, scegliendo di puntare anche su una ristorazione di livello e una piscina con vista su mare. In questa prima parte dei lavori manca ancora un 20%, in pochi mesi completeremo con spogliatoi e palestra, poi passeremo al piano di sopra dove abbiamo già le idee molto chiare. A chi ci ha affidato questo compito abbiamo promesso che daremo nuova luce a tutto il parco, entro un anno avremo anche la pista d’atletica rinnovata e intorno nascerà molto altro. Questo progetto viaggia spedito verso l’obiettivo finale, ce lo invidieranno anche fuori dall’Abruzzo. Non posso dimenticare Massimo, Roberto e Iaia, senza il loro impegno quotidiano oggi staremmo qui a parlare d’altro».

Prima delle parole di D’Amico il tradizionale taglio del nastro alla presenza del sindaco Francesco Menna, Don Gianni Sciorra, gran parte della giunta comunale con l’assessore allo Sport Carlo Della Penna ad affiancare Pino D’Alessandro, presidente della Promo Tennis, figura importante del rinnovato progetto e totem del tennis a Vasto: «Il mio grazie più grande va a Roberto e Paolo per aver creduto sin da subito in questo progetto. Sarà un vero centro d’aggregazione per tutte le età ma non dimentichiamo la base, qui lo sport praticato vivrà dalla mattina alla sera. Tennis, padel e tutti gli sport che gravitano intorno a questa vasta area, siamo quelli che accolgono, non vogliamo lasciare fuori nessuno. Per descrivere questa struttura ogni parola sarebbe superflua ma basta guardarsi intorno, un vero spettacolo». Di fianco allo storico campo da tennis in terra rossa la vera novità è una piscina con vista mozzafiato sul golfo di Vasto. Non solo, l’altro pezzo nuovo di zecca è il ristorante, un vero fiore all’occhiello della rinnovata struttura.

«Noi amministratori – ha dichiarato Carlo Della Penna – altro non possiamo fare che ringraziare lo Sporting Club. Al mio fianco c’è Valerio Tascione, cuore pulsante di questo progetto, applausi per Paolo e Roberto e anche a Pino, anima sportiva della nostra città. Diamo il benvenuto a un nuovo impianto, rinnovato e migliorato, sarà un gioiello per Vasto, alzerà il livello dell’impiantistica e anche degli sport che qui si praticano». Il primo cittadino Francesco Menna scomoda Pablo Neruda: «Nascere non basta. È per rinascere che siamo nati. Ogni giorno. Tanti anni fa questa zona di Vasto fu colpita da una disgrazia, da quella tragedia ci si è rialzati e oggi siamo qui ad applaudire un progetto che arricchisce la città sotto tanti punti di vista. Non c’era più spazio per chi puntava a una conviviale eterna, questa splendida rigenerazione è una grande vittoria e, il mio grazie è quello di tutti i cittadini vastesi».

L’ultimo passaggio tocca a Don Gianni Sciorra: «Conosco Paolo da tantissimi anni, lui è da sempre amante del bello e questa struttura ne è l’ennesima conferma. Dio è ovunque, si interessa dell’uomo e di quello che fa, ecco perché lo sport deve essere un volano di positività. Spesso a braccetto con solidarietà, benissimo, la speranza è che la crescita, non solo sportiva, riguardi tutti i frequentatori di questa struttura, sarebbe la vittoria di tutti. Chi ha lavorato per il bene di questo progetto ci ha messo testa, cuore, gambe e passione, sono il più bell’esempio da seguire».

Gli oltre cento invitati si guardano intorno per ammirare la bellezza della struttura, letteralmente trasformata rispetto a un paio d’anni fa. Del passato interessa nulla, contano presente e futuro, lo Sporting Club ha alzato il sipario su una prima importante parte del proprio progetto, applausi scroscianti ma il lavoro proseguirà per completare l’opera e diventare punto di riferimento dell’impiantistica sportiva non solo regionale.

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