Castelguidone tifa per Daniela Sabatino: all’Italia serve la sua esperienza

All’Italia ora serviranno due vittorie per volare agli ottavi di finale dopo l’amarissimo esordio agli Europei inglesi.

La Francia non ha fatto sconti, cinque gol nel primo tempo chiudendo la pratica in largo anticipo riportando sulla terra le azzurre arrivate in Inghilterra con infinite motivazioni. Nonostante le cinque reti subite nel primo tempo la ripresa non ha visto scendere in campo Daniela Sabatino, rimasta in panchina per tutto il match.

Vale la pena ricordarlo, l’esperta bomber già cinque anni fa fu protagonista con la maglia azzurra firmando un eurogol, contro la Svezia, agli Europei olandesi. Oggi a trentasette anni è ancora affamata di gol e vittorie, la ct Bertolini dovrebbe saperlo visto che la conosce da ben dieci anni avendola allenata dal 2012 nel Brescia e poi in Nazionale.

Chi conosce benissimo la fame della Sabatino è la comunità di Castelguidone, suo paese d’origine, dove ieri è apparso uno striscione con una frase eloquente: «Uagliò…ci sono anche io!!». Ieri sera hanno tifato tutti insieme sperando nell’esordio della beniamina costretta a dover attendere ancora il suo momento. La speranza è che questo possa accadere già giovedì 14 luglio quando le azzurre dovranno battere l’Islanda per continuare a credere nella qualificazione. Appuntamento alle ore 18, non sappiamo se dal primo minuto o a partita in corso ma c’è una certezza, l’Italia femminile per tenere vivo il sogno dovrà, ancora una volta, chiedere aiuto a Daniela Sabatino.

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