Tre milioni di euro per l’ex De Giorgio, sbloccati i fondi per il social housing

I 3 milioni 236mila 963,49 euro per la realizzazione di un progetto di edilizia residenziale sociale per 35 appartamenti, nel complesso noto come ex De Giorgio, ma che comprende anche Palazzo Lotti e gli ex Funai, sono una realtà.

«È di ieri la notifica all’Ente da parte della Regione Abruzzo – Dipartimento Opere Pubbliche – Governo del Territorio – Servizio di Edilizia Sociale, della determina di approvazione della nuova graduatoria che vede il Comune di Lanciano al primo posto, e destinatario della importante somma di oltre 3 milioni di euro che unitamente al finanziamento già ottenuto per l’efficientamento energetico del teatro Mazzini, del finanziamento PNRR del Torrieri che a mio avviso certamente ci sarà e di altri che sono in attesa di riscontro, darà il via alle grandi opere che caratterizzeranno il Paolini tre e cambieranno il volto della città», commenta l’assessore all’Urbanistica – Patrimonio – Politica della Casa, Graziella Di Campli.

L’ex De Giorgio rientra in un progetto di rigenerazione urbana del quartiere Civitanova e nasce come programma integrato di intervento, promosso dal Consorzio Abitare Abruzzo, che ha riscontrato l’avviso pubblico della Regione Abruzzo per la presentazione di manifestazione di interesse per l’attuazione di programmi integrati di edilizia residenziale sociale. A seguito dell’avviso pubblico che prevedeva l’applicazione del decreto del MIT (Ministero Infrastrutture e Trasporti) adottato in attuazione della delibera CIPE n 127 2017 con cui si è proceduto alla ripartizione tra le Regioni delle risorse, con la quale si assegnava alla Regione Abruzzo 3.236.963,49 per l’individuazione di una sola proposta di intervento, sono state presentate 9 proposte da parte dei Comuni di Celano, Giulianova, Lanciano, Montesilvano, Ortona, Pescara, Roseto degli Abruzzo e due del Comune di Teramo.

Graziella Di Campli

A seguito di regolare istruttoria, la graduatoria vedeva al primo posto il Comune di Giulianova con soggetto proponente la Diocesi di Teramo – Atri. Con successivo decreto interministeriale del MEF e MIT è stato approvato l’elenco dei soggetti ammessi a finanziamento con al primo posto Giulianova. Al suddetto decreto è stata proposta impugnazione dinanzi al Tar Lazio da parte del Comune di Lanciano che ha chiesto e abilmente ottenuto l’annullamento del provvedimento. Il Tar Lazio, con sentenza oggi passata in giudicato, e pertanto definitiva e irrevocabile, ha dichiarato l’illegittimità della determina dirigenziale, stabilendo la regressione del procedimento alla fase istruttoria, cosa che oggi è avvenuta in ossequio a quanto stabilito dal Giudice Amministrativo che ha ritenuto la Diocesi di Teramo Atri non legittimata alla presentazione del progetto.

«Grande è la soddisfazione del sindaco Filippo Paolini e della sottoscritta. – dice ancora l’assessore Di Campli – A breve incontreremo nuovamente la parte privata con la quale è da tempo in corso un confronto per inserire nel progetto esecutivo esigenze come residence a servizio dei corsi musicali estivi, parcheggio interrato e altro».

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