«Ritmi di lavoro aumentati vertiginosamente, si torni a produzione sostenibile»

«Ritmi aumentati vertiginosamente e necessità di controlli numerosi», la Fillea Cgil Chieti-Pescara torna a sollecitare maggiore sicurezza sul lavoro dopo l’incidente alla Generale Prefabbricati di San Salvo in cui un 54enne di Petacciato è rimasto ferito.
«Abbiamo appreso con costernazione e apprensione la notizia dell’incidente nella storica azienda specializzata nella realizzazione di prefabbricati in cemento e nell’edilizia industrializzata. In attesa di una più precisa e dettagliata ricostruzione del caso, che dovrà appurare le cause e la dinamica dell’evento, esprimiamo totale vicinanza al lavoratore e ci uniamo alle preoccupazioni della famiglia che sta vivendo ore di angoscia», scrive il segretario generale Marco Ranieri.

I soccorsi dopo l’incidente di ieri

«Dal nostro punto di vista rileviamo che, da quando l’attività lavorativa è definitivamente ripartita dopo la pandemia, sono ripresi a un ritmo spaventoso gli infortuni e le morti sul lavoro. Il Vastese è stato già segnato più volte da incidenti, anche mortali, nei soli primi sei mesi di quest’anno. Questo episodio va a incrementare questa triste statistica. I ritmi di lavoro e i carichi nei cantieri e nelle fabbriche sono vertiginosamente aumentati almeno da un anno e mezzo a questa parte, spinti anche dall’incremento della produzione, degli ordinativi e delle commesse dovuto alle misure governative per rilanciare il settore e in generale l’economia italiana (bonus 110% e progetti legati al Pnrr, tanto per citare gli esempi più emblematici). Il risvolto della medaglia di questa vertiginosa ripresa economica e occupazionale è l’aumento degli incidenti, degli infortuni, delle malattie e probabilmente tra non molto anche delle malattie professionali».

«Ecco perché chiediamo che, per limitare le cause di rischio, si torni a una produzione più umana e sostenibile, che sia favorita anche da controlli rafforzati delle autorità competenti nel settore della salute e della sicurezza dei lavoratori e delle lavoratrici. Come sindacato delle costruzioni della Cgil continueremo a svolgere il nostro compito, per quanto di nostra competenza, garantendo un impegno ancora maggiore nel tutelare la salute e la sicurezza dei lavoratori delle costruzioni, a tutti i livelli, nazionale e territoriale».

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