«Guardare oltre gli stereotipi con occhi nuovi», il progetto dell’associazione “Altri Orizzonti”

Sono tante le realtà della zona frentana che operano con discrezione e lontano dalle luci della ribalta, portando avanti da anni, con serietà, impegno e dedizione la propria mission, termine inglese, adesso molto in voga, con cui si caratterizzano i fini e gli obiettivi di un ente o semplicemente di un gruppo di persone che lavora insieme quotidianamente. Quando poi questa missione si rivolge al benessere ed alla salute del prossimo, spesso non fortunato come noi, il suo significato sia ampia e si sublima in un qualcosa di davvero grande e lodevole.

A Lanciano da anni, opera con grande successo l’associazione di volontariato “Altri Orizzonti” che, come spiega il nome stesso, vuole innanzitutto aprire nuovi e migliori scenari alle persone colpite da patologie psicologiche ma, soprattutto far guardare con occhi nuovi, che scavalchino vecchi, ma spesso ancora radicati, stereotipi. Frasi fatte, che troppo spesso come bende sul volto c’impediscono di comprendere e conoscere appieno problematiche solo all’apparenza lontane dalla nostra presunta normalità. A parlarci nel dettaglio, del progetto di “Altri Orizzonti” è Daniele Moretti, volontario da cinque anni e responsabile della comunicazione dell’associazione, «la nostra realtà è nata in città oltre vent’anni fa, sulla spinta di un gruppo di familiari che sentì il bisogno d’impegnarsi in prima persona per tutelare la salute mentale dei propri cari e di tutte quelle persone che si trovavano nella stessa situazione. Oggi – continua Daniele – sotto la presidenza di Giovina Nasuti, ci occupiamo di pazienti che occupano una fascia d’età abbastanza ampia, che va dai circa trent’anni fino ai sessanta, ma in linea di massima ci rivolgiamo per lo più ai giovani».

L’integrazione, la condivisione e lo stare insieme sono alle basi dell’attività di “Altri Orizzonti” anche se, come ci confida Moretti, le maggiori difficoltà arrivano proprio dalla società dove lo stigma ed il pregiudizio, nonostante si siano fatti importanti passi avanti, tendono ad avere troppo spesso un peso rilevante: «Spesso si tende a giudicare sbrigativamente queste persone come matte,  un termine dispregiativo che mortifica senza nessuna comprensione, il disagio psichico e fisico che essi sono purtroppo costretti a vivere durante il loro percorso: per questo noi volontari cerchiamo di puntare molto sull’integrazione e sulla sensibilizzazione di una comunità moderna che, se vuole dirsi davvero sociale, non può fare finta di guardare semplicemente dall’altra parte». Il volontariato, attività cardine di tutto il progetto del gruppo, «nessuno dei nostri volontari indossa un camice o porta un cartellino e segno identificativo:

, conquistando innanzitutto la loro fiducia ed interesse: nel caso delle patologie mentali dobbiamo combattere su tanti fronti, dall’isolamento che spesso vivono fino ad una cronica carenza di servizi a loro dedicati che non fa che rendere più dura la realtà». Per questo motivo “Altri Orizzonti” è attivissima sul territorio dove grazie alle sinergie strette con le amministrazioni comunale e ad altri enti associativi riesce, giorno dopo giorno, a portare avanti tante idee e progetti: «Nella nostra sede di via Follani, in contrada Marcianese, – afferma Daniele – abbiamo cercato di creare una piccola oasi di pace e serenità dove i nostri amici possano sentirsi come a casa, in un ambiente tranquillo e che li metta a proprio agio. Di recente abbiamo dato vita ad un laboratorio di cineforum e ad uno dedicato allo yoga ed alla bioenergia. Cerchiamo – sottolinea il nostro interlocutore – di rispettare la stagionalità e gli spazi sia al chiuso che all’aperto». Con la bella stagione ormai nel pieno l’associazione ha organizzato anche alcune giornate al mare e gite in diverse località turistiche dell’Abruzzo e dell’Italia. «Per i nostri pazienti – ci confida ancora Moretti – anche fare una passeggiata lungo il corso e prendere un caffè insieme può essere importante: si tratta di quotidianità spesso riconquistata e condivisa che li aiuta a sentirsi meglio ed in compagnia di amici».

Tante idee dunque ma soprattutto una grande dose di cuore e di buona volontà grazie a cui l’associazione continua, dopo due decenni di vita, a rappresentare un’eccellenza nel settore sociale del territorio frentano. «Abbiamo in cantiere tante cose, a breve faremo dei laboratori culturali dedicati all’arte ed alla storia in collaborazione con il Fai, ma – conclude Daniele – quello che per noi è davvero importante – riguarda l’attività di conoscenza e sensibilizzazione che non deve mai cessare: convegni, visite nelle scuole (l’associazione è reduce da diversi incontri organizzati nelle classi 3° e 4° dei licei Fermi, De Titta e De Giorgio di Lanciano, ndr) condivisione e conoscenza, sono le armi più grandi ed importanti che abbiamo per avere nuovi orizzonti e guardare il mondo senza preconcetti».

Con “Altri Orizzonti” continua il viaggio di Chiaro Quotidiano alla scoperta delle associazioni dei territori in cui opera il nostro giornale, il Vastese e la Frentania. Sono tanti i sodalizi che, in diversi ambiti della vita comunitaria, svolgono preziose attività. Ve ne presenteremo una ogni settimana. Potete segnalarci le vostre associazioni a redazione@chiaroquotidiano.it.

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