Dietrofront Santoro: il progetto Pro Lanciano non vedrà la luce

Soltanto qualche giorno fa, mercoledì 15, vi avevamo parlato dell’idea dell’ingegner Alessandro Santoro, che durante un affollato incontro tenutosi presso il centro sportivo “Rozu Padel” di Lanciano, aveva ufficializzato la sua discesa in campo per risollevare le sorti del calcio frentano, “ostaggio” ormai dei progetti strampalati e delle bizze del presidente Pincione. Tante l’idee messe in campo dall’ex patron del Casalbordino che però dopo un primo, esplorativo incontro con l’amministrazione comunale, hanno avuto un brusco e probabilmente definitivo stop, con il progetto Pro Lanciano che, dovrebbe rimanere solo sulla carta.

E’ lo stesso Santoro, tra le righe di un breve comunicato, a spiegare i motivi di questa resa, forse inaspettata: «Volevo comunicare come fatto stamani (ieri, sabato 18 ndr) con l’assessore Ranieri, che ci ha accolti benissimo e per questo lo ringrazio tanto, il disimpegno mio e del gruppo che rappresento dal nuovo progetto calcistico lancianese. Ho analizzato bene la situazione – sottolinea Santoro – e purtroppo non esistono i presupposti di base per dargli vita e forma.

Per esperienze pregresse auspicavo fortemente un progetto apolitico, ma in questi giorni ho riscontrato che questo non è possibile in questa gloriosa piazza: di fatto per noi non è sostenibile la gestione dello Stadio Biondi (o co-gestione che dir si voglia) che, lo dico a malincuore, presenta criticità evidenti, in quanto oltre alle manutenzioni di tipo ordinario e straordinario ha dei costi di utenze, specie modo in questo periodo, troppo importanti. Per me – sottolinea ancora l’ex n.1 del Casalbordino – sarebbe stato un sogno che purtroppo tale rimarrà, ma, sono troppo sincero per “non dire quello che penso” a delle persone con cui voglio, sportivamente parlando, “convolare a nozze”, sappiate che desidero ringraziarvi tutti per la calorosa accoglienza che mi avete riservato e chiedo scusa a tutti se in qualche modo posso avervi deluso».

In conclusione l’ingegnere casalese ha inoltre affermato di aver consegnato il suo business plan all’assessore allo sport, Ranieri per facilitarlo nelle operazioni di opportune valutazioni con gli imprenditori che, si spera, andrà ad incontrare. Oltre a ciò, Santoro ha manifestato la sua ampia disponibilità, per la cessione del suo titolo sportivo, qualora in città una nuova cordata o gruppo, ritenesse opportuno ripartire dalla Promozione o giocarsi possibilità di ripescaggio in Eccellenza.

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