Francesco Menna è irremovibile: i chioschi degli street fooder di Vasto Marina vanno spostati da piazza della Guardia Costiera alla pineta nord di lungomare Cordella. Il sindaco di Vasto lo ha ribadito oggi nel corso della conferenza stampa convocata per parlare della delibera approvata ieri in consiglio comunale sul progetto del Jova Beach Party presentato dalla Trident. Insieme al primo cittadino, sono intervenuti la vicesindaca, Licia Fioravante, gli assessori Nicola Della Gatta e Carlo Della Penna e il funzionario comunale Americo Ricciardi.
Al centro dell’incontro, la questione dello spostamento dei chioschi dei ristoratori e l’udienza al Tar di Pescara che, il 10 giugno, della deciderà sulla sospensiva del provvedimento richiesta dalle due attività. «Riteniamo che l’area, a prescindere dal concerto – dichiara il sindaco – vada restituita alla cittadinanza e rigenerata, consentendo anche un migliore accesso ai mezzi di soccorso e promuovendo quella piazza in modo diverso. Non è giusto che i ristoranti debbano pagare Imu e altre tasse mentre altri possano avere ristoranti sui marciapiedi. Non ci stiamo ad essere accusati di vendette».
Riguardo al ricorso, aggiunge il sindaco Menna, «non sarà uno sgombero forzato. Confidiamo nel lavoro della magistratura amministrativa e invitiamo i titolari delle due attività a rimuovere le strutture, come li abbiamo invitati a fare negli ultimi due anni, con educazione e con fiorenti interlocuzioni. È solo dopo che queste interlocuzioni non sono andate a buon fine che abbiamo emesso atti amministrativi impattanti. Vogliamo liberare quell’area col sorriso e, una volta liberata la piazza, mi piacerebbe, come prima cosa, che lì si svolgesse un evento culturale». In merito alle contestazioni dei ristoratori ambulanti sull’assenza di autorizzazioni paesaggistiche, il sindaco replica: «Il nulla osta è obbligatorio dopo 120 giorni e devono essere loro a chiederlo, così come avrebbero dovuto fare anche per l’area in cui sono stati fino ad oggi». E sottolinea: «Le loro sono autorizzazioni per commercio ambulante su posto fisso, non per fare ristoranti fissi, a cielo aperto, senza pagare gli oneri cui sono soggetti i ristoranti. Anche le tettoie sono oggetto di giudizio»
Menna torna ad illustrare anche quella che sarà la zona di destinazione: «I tavolini saranno collocati nella pineta nord della zona della Bagnante, mentre nel parcheggio adiacente sosteranno i furgoni che potranno restare in quella zona per tutta la stagione estiva».