Con la stagione estiva ormai dietro l’angolo, si riaccendono i riflettori sulla Via Verde, croce e delizia della Costa dei Trabocchi. Tra ritardi dei lavori, tratti non del tutto percorribili e una manutenzione a singhiozzo, il percorso ciclopedonale che si snoda per 42 chilometri da Ortona a Vasto, sembra essere un’entità dai due volti.
Se da un lato, infatti, l’incuria e la scarsa manutenzione segnalate dai cittadini che percorrono la pista e che si trovano di fronte erbacce che invadono il tracciato sembrano farla da padrone, l’altra faccia della medaglia racconta un’altra storia.
All’ex stazione di Vasto, infatti, in passato al centro delle cronache per le “tracce” dei bivacchi notturni e diurni lasciati in bella vista a beneficio di residenti e turisti, e per aver spesso fatto “da rifugio” a malviventi in fuga, è entrato finalmente in funzione l’impianto di illuminazione. Come annunciato dall’amministrazione provinciale, nei giorni scorsi si sono accesi gli interruttori dei punti luce installati nell’area del parcheggio. Un passo in avanti, soprattutto per la sicurezza della zona e di chi vi transita.
Unico neo la sporcizia che, sebbene in parte rimossa, continua a far parte del paesaggio e che rischia di essere ancor più visibile adesso che l’area è adeguatamente illuminata. Un incentivo per spingere l’acceleratore sulla manutenzione e per fare della Via Verde il fiore all’occhiello della Costa dei Trabocchi.
