Lo “Spataro” di Gissi ricorda il patriota Arturo Flocco: realizzata in suo onore una piastrella della memoria

Si è svolto venerdì 13 maggio nella palestra dell’Istituto Tecnico Economico “G. Spataro” di Gissi, il convegno “Gli internati militari italiani. Una piastrella della memoria in ricordo del patriota Flocco Arturo, caduto in guerra per la grandezza dell’Italia”.

«In occasione del 79° anniversario dell’inizio della “Guerra di Liberazione” – spiegano dalla scuola in un comunicato- il Comune di Gissi e il Gruppo Alpini di Gissi, in collaborazione con l’Istituto Omnicomprensivo “G. Spataro”, hanno voluto ricordare i tanti soldati italiani internati nei campi tedeschi e mai più ritornati a casa ed in particolare il concittadino Arturo Flocco. Hanno aperto i lavori i saluti e il benvenuto della dirigente scolastica, Aida Marrone, e l’introduzione del sindaco di Gissi, Agostino Chieffo, che ha ripercorso gli eventi storici del biennio 1943-1945 e il contributo dei tanti soldati italiani che hanno deciso di resistere ai tedeschi, anche a rischio della vita. Ha preso, quindi, la parola il dottor Mario Salvitti, storico, poeta e scrittore, egli stesso Alpino, che ha parlato ai convenuti dei difficili anni della resistenza e delle condizioni di vita dei nostri connazionali nei campi di internamento tedeschi».

A seguire i lavori, aggiungono, «un uditorio attento e commosso: una nutrita rappresentanza del Gruppo Alpini di Gissi, con il capogruppo Romano Zocaro, guidati dal generale Giustino Gaspari, anch’egli di Gissi; gli amministratori comunali; il comandante della locale stazione dei carabinieri, Antonio Quarta; i familiari del patriota Arturo Flocco; le studentesse e gli studenti dell’Istituto con i loro docenti». La pronipote di Arturo, Letizia Flocco, a nome della famiglia e proprio, ha ricordato ai presenti, con viva emozione, le poche notizie che del bisnonno è stato possibile raccogliere nel suo periodo di guerra e di prigionia: «Nostro nonno ci raccontava che il padre era partito per prestare soccorso ai feriti di guerra ed aveva fatto ritorno a Gissi, per conoscerlo, quando aveva già due anni – racconta -. Non avrebbe mai potuto immaginare che quella sarebbe stata anche l’ultima volta in cui avrebbe dovuto dirgli addio. Partì presto per la Grecia, dove verrà catturato e deportato nel campo di internamento di Volmarstein, nel Nord Reno – Westfalia, dove sarà fucilato il 17 agosto 1944».

La piastrella della memoria, in ricordo del patriota Arturo Flocco, è stata consegnata alla dirigente scolastica perché sia installata a scuola, ad imperitura memoria e come monito per le nuove generazioni a non ripetere gli errori del passato con gli orrori delle guerre e a ricercare sempre il dialogo e la pace.

Il ricordo del soldato e patriota Arturo Flocco

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