«Benvenuti a casa». Il sindaco di Carunchio, Gianfranco D’Isabella, ha salutato così i suoi concittadini che hanno partecipato ieri all’inaugurazione del nuovo Centro Polifunzionale. Il vecchio asilo del paese, da tempo dismesso e in cattive condizioni, è stato completamente rimesso a nuovo grazie ai 500mila euro di finanziamenti Fesr veicolati dal bando del Ministero dell’Interno con il Pon Legalità. Erano previsti progetti per la riqualificazione di strutture nei Comuni dove sono presenti centri di accoglienza, favorendo così i processi di integrazione.
L’edificio di via Provinciale, a due passi dal centro del paese, è stato completamente riqualificato. La sua organizzazione interna prevede due aree. Una dedicata ai servizi alla salute, con la sede della guardia medica, la postazione per il servizio di emergenza, gli studi di medico di base e pediatra e la postazione per i prelievi. Inoltre c’è un’area dedicata alla foresteria, a servizio del personale sanitario. Nell’altra ala dell’edificio ci sono gli spazi dedicati all’aggregazione e alla cultura, con un ampio salone, stanze e una cucina.
Al taglio del nastro con il padrone di casa Gianfranco D’Isabella c’erano i colleghi sindaci Cristina Lella (Torrebruna), Walter Di Laudo (Celenza sul Trigno) e Filippo Stampone (Fraine). Dopo la benedizione del parroco don Joseph Sangheetan, il sindaco di Carunchio ha ringraziato i suoi concittadini per la numerosa e affettuosa presenza. «Questa era una struttura che mancava al nostro paese – ha detto D’Isabella – e, grazie al lavoro degli uffici comunali, siamo riusciti ad aggiudicarci questo bando. Mi auguro che questi siano ambienti vissuti. Sono a disposizione di tutti, dei nostri bambini e ragazzi e degli ospiti del centro di accoglienza che, ormai da anni, sono parte integrante della nostra comunità». Spazio poi alla musica e ai laboratori preparati dagli educatori e dagli ospiti del centro di accoglienza.
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