Edizione numero 20 per Il Sentiero della Libertà, percorso che si snoda tra le montagne d’Abruzzo, da Sulmona a Casoli. «Il sentiero della libertà era la via di fuga di migliaia di prigionieri alleati e di giovani italiani che lottavano per la liberazione d’Italia, divisa dalla Linea Gustav dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943, quando l’Abruzzo divenne terra di confine e angolo di speranza per i fuggiaschi che si schieravano con l’Esercito Alleato». Un cammino verso la libertà che, in questi anni, ha visto la partecipazione di migliaia di persone. Legato a questa iniziativa era anche il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi che, da soldato, percorse questi sentieri abruzzesi nel suo cammino di libertà.
Il ritorno dell’iniziativa si svolge in tre tappe. La prima, lo scorso 14 aprile, è partita da Sulmona per arrivare a Campo di Giove. È stata una giornata dalle tante emozioni e con la dedica a Mario Setta, anima del Sentiero della Libertà, scomparso il 25 marzo. «Siamo tornati a camminare sul Sentiero della Libertà, da Sulmona a Campo di Giove – scrive Maria Rosaria La Morgia, presidente dell’associazione -. Siamo arrivati alla XX edizione con la certezza che la memoria va tenuta viva conoscendo la storia e raccontandola come ci ha insegnato Mario Setta, primo presidente della nostra Associazione». Il 14 aprile sono stati premiati anche gli studenti che hanno partecipato al premio Roberto Cicerone, nato nel ricordo di uno dei protagonisti della Resistenza Umanitaria nella Sulmona di 80 anni fa.
Il 25 aprile, anniversario della Liberazione, si torna a camminare con la tappa che partirà da Campo di Giove, alle 9 da piazza Duval, attraverserà Guado di Coccia e arriverà, nel pomeriggio, al Sacrario della Brigata Maiella a Taranta Peligna. Poi, il 14 maggio, si concluderà il Cammino con la tappa da Taranta Peligna a Casoli.
