Con il progetto “Sophie”, le “carezze” de La Conchiglia donano sorrisi ai bambini ucraini

«Adulti, ma non solo. L’attenzione de “La Conchiglia Onlus ETS” è rivolta anche verso i piccoli con il progetto “Sophie” ideato dall’associazione nell’estate scorsa». Un progetto dedicato ai bambini che, spiega la presidente Mariella Alessandrini, «ha donato carezze a dodici piccoli ucraini ospitati nell’ospedale Regina Margherita di Torino» Iniziativa realizzata, sottolinea la presidente del sodalizio, «grazie al contatto realizzato con Franca Fagioli, primario del nosocomio, attraverso la nostra Arteterapeuta Roberta Mininni».

«Le immagini della guerra in Ucraina hanno dato una scossa al mondo e le immagini dei bambini malati oncologici mi hanno dato lo slancio di scrivere subito al primario – spiega Roberta -. Le ho chiesto se fosse possibile donare alcune creazioni fatte a mano dalle nostre socie del “Cuore Sottobraccio” della Conchiglia e la risposta è stata istantanea e affermativa, oltre che accolta con entusiasmo». «Le mani delle volontarie, di cui diverse sono pazienti – aggiunge la Alessandrini – con gioia hanno intrecciato fili ed orditi per donare solidarietà e leggerezza ai piccoli Artur, Dmytro, Daria, Georgiv, Veronika, Mark, Vladyslav, Davyd, Andrian, Kira, Mariia e Diana. Il tutto con un biglietto di amicizia tradotto in ucraino dalla nostra amica Marta Kavuta. A detta della dottoressa Fagioli le “Carezze de La Conchiglia” sono state molto gradite dai piccoli e le loro mamme. Il tutto ha avuto anche il benestare divertito e determinato della piccola Sophie, che con mamma Lorena ci mostra sempre la forza per la vita. Non esiste confine per continuare a fare bene il bene, partendo dalle piccole cose che con discrezione ed attenzione diventano grandi».

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